Tre anni di carcere, due con la sospensione della pena (arresti domiciliari), per Mathias Pogba, fratello dell'ex calciatore della Juventus, Paul. Questa la sentenza emessa dal tribunale di Parigi in merito alla brutta vicenda familiare vissuta dal centrocampista francese. L'accusa a carico di Mathias è "estorsione organizzata" e "tentata estorsione", ma il suo legale ha già annunciato che presenterà ricorso. La pena più dura (otto anni di carcere) è stata inflitta al presunto organizzatore del piano che avrebbe dovuto portare Paul Pogba a versare 13 milioni di euro. Il tribunale, informa L'Equipe, ha inoltre riconosciuto un danno economico di 197.000 euro e un danno morale di 50.000 euro nei confronti di Paul Pogba, condannando tutti gli imputati (escluso il fratello Mathias) a pagare tale somma all'ex giocatore della Juve.
La sentenza del caso Pogba
In tutto sono sei le persone condannate e che erano finite a processo "per estorsione, tentata estorsione, partecipazione ad un'associazione per delinquere e sequestro di persona", quest'ultima accusa è stata l'unica a cadere durante il processo per "mancanza di elementi". I fatti risalgono alla notte tra il 19 e il 20 marzo 2022 con un'imboscata tesa contro Paul Pogba in un appartamento a Montévrain (Seine-et-Marne). Due uomini incappucciati lo hanno tenuto sotto tiro nel tentativo di estorcere al centrocampista 13 milioni di euro. Il calciatore il mese scorso ha rescisso il contratto che lo legava alla Juventus.
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