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Juventus, per Giuntoli mesi cruciali: tutti i nodi e i sacrifici di un mercato da non fallire

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Juventus, per Giuntoli mesi cruciali: tutti i nodi e i sacrifici di un mercato da non fallire

items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Gianluca Minchiotti

9 minuti fa

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Il discorso di fondo che abbiamo fatto pochi giorni fa riguardo a Thiago Motta (LEGGI: Juventus: fiducia totale a Thiago Motta, ma la storia insegna che nessuno è al sicuro), vale anche per Cristiano Giuntoli. Al netto della differenza di ruolo e di status, anche per il Football Director della Juventus vale la stessa logica: per lui c'è totale fiducia da parte della proprietà, e in particolare da parte di John Elkann, che lo ha scelto personalmente, ma anche per lui la fiducia dovrà essere confermata dai risultati, come è sempre avvenuto per tutti nel mondo bianconero.

MERCATO DA NON FALLIRE - Sia per Motta che per Giuntoli l'obiettivo minimo stagionale è la qualificazione alla prossima Champions League, quel quarto posto distante al momento tre punti in classifica. E se Motta ci dovrà arrivare sfruttando e valorizzando al meglio i giocatori che gli vengono messi a disposizione, Giuntoli avrà il compito di fornire all'allenatore i mezzi adeguati. In altri termini, Giuntoli avrà un compito delicato e importante: non dovrà sbagliare il mercato di gennaio, una campagna acquisti che si presenta delicatissima ed esiziale, assolutamente da non fallire, per come si è messa la stagione e per l'alto numero di infortunati e di incognite presenti nella rosa bianconera.

LE CAMPAGNE PASSATE - Nell'estate 2023, al suo primo mercato alla Juventus, Giuntoli era arrivato in corsa e si limitò a fare da osservatore, con l'acquisto di Weah, l'unico di quell'estate, ultimato dalla società prima del suo arrivo. A gennaio 2024, il mercato dell'ex ds del Napoli era stato un fallimento, con Alcaraz e Tiago Djaló oggetti misteriosi durati alla Continassa lo spazio di una primavera. L'estate 2024 invece è stata quella dei fuochi d'artificio, con la bellezza di nove acquisti.

IL BILANCIO 2024 - Alcuni hanno reso secondo le aspettative: Conceicao, Kalulu, Thuram e Di Gregorio; altri sono stati troppo condizionati dagli infortuni per essere valutati con cognizione di causa: Adzic, Cabal e Nico Gonzalez; qualcuno è ancora al di sotto delle aspettative: Koopmeiners; e, infine, qualcun altro è ancora un oggetto misterioso sul quale inizia ad aleggiare la parola 'flop': Douglas Luiz.

GLI OBIETTIVI - Giuntoli, che ha avuto il grande merito di abbassare l'età media della squadra (24,3 anni, la seconda più giovane della Serie A dopo il Parma), e di abbassare il monte ingaggi della rosa (111,7 milioni, rispetto ai 125,9 milioni del 2023/24 e ai 166 milioni del 2022/23), ora deve azzeccare le mosse giuste nel mercato di gennaio.

Alla Juventus servirà almeno un difensore, se non due, per sopperire alle assenze prolungate di Bremer e Cabal, e servirà forse un vice Vlahovic (se Milik dovesse mantenere la sua inaffidabilità fisica). Ma non basta, perché al contempo andrà risolta anche la spinosa questione del rinnovo di Vlahovic (in scadenza nel 2026). E il tutto andrà fatto senza dover ricorrere a sanguinose rinunce: perché un conto sarebbe il sacrificio di Fagioli, un altro quello di Yildiz.

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