"Innocente - 17 anni senza libertà": si chiama così il documentario presentato quest'oggi al cinema Massimo di Torino circa la travagliata storia dell'ex calciatore della Juve e oggi opinionista tv, Michele Padovano, con accuse pesantissime da cui, dopo un arresto e anni di processi, è stato completamente scagionato. Una visione in anteprima che ha portato alla commozione lo stesso Padovano: "Una grande emozione, ho visto mio figlio piangere, mia moglie... Un grande lavoro da parte di Sky: voglio ringraziare i registi, il direttore, coloro che mi hanno dato questa opportunità. Voglio lanciare un messaggio, e cioè quello che non si deve giudicare e puntare il dito".
Padovano: "Penso ad un domani sereno"
Padovano, a margine dell'evento, racconta: "Sono rimasto sempre lo stesso, quello che è accaduto mi ha migliorato: serve trovare l'aspetto positivo anche nei momenti negativi, ed io ci sono riuscito. Penso ai valori della mia famiglia, al fatto che mi voltavo e non c'era nessuno. Errori ne ho commessi, potessi tornare indietro sarei più cauto. Ma non ho commesso reati, non rinnego l'amicizia con Luca Mosole. Voglio ringraziare i miei avvocati, che ho visto studiare il caso anche di notte: ho trovato due ottimi professionisti e due grandi amici. Cerchiamo di resettare, ma è una cosa che non dimenticherò mai. Vorrei pensare all'oggi e al domani in maniera serena, voglio pensare a me e alla mia famiglia: basta ca***te".
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