Dean Huijsen, ex centrale della Juventus e ora al Bournemouth, ha parlato così alla Gazzetta dello Sport dei suoi incroci con calciatori provenienti dalla Serie A: "De Ligt l’ho incrociato alla Juventus e ci scriviamo ancora. Zirkzee l’ho affrontato lo scorso anno, quando era al Bologna: è forte e intelligente, speriamo di fermarlo".
Qual è il vero segreto della Premier League?
"C’è una qualità assurda, è una magia la Premier: ogni weekend puoi vincere o perdere contro chiunque. È un campionato meno tattico della Serie A, ma più veloce, intenso. E trovi campioni ovunque. Ma nessuno mi ha impressionato più di Haaland del Manchester City e di Son del Tottenham".
Se ripensa all’addio di luglio dalla Juventus?
"Sinceramente, io non sarei mai voluto andare via. Non è stata una mia scelta. Durante i primi giorni di preparazione alla Continassa, la dirigenza e Thiago Motta mi hanno detto che avevano bisogno di fare cassa con la mia cessione e che avrei dovuto trovare una soluzione".
Aveva diverse offerte in tutta Europa, ma ha scelto il Bournemouth, che ha investito 15 milioni più bonus: c’è un motivo particolare?
"Il direttore sportivo Tiago Pinto mi aveva già ingaggiato in prestito alla Roma lo scorso gennaio e in estate mi ha convinto a raggiungerlo qui spiegandomi il progetto ambizioso del Bournemouth. Tutto quello che mi ha detto a luglio si sta verificando. Non mi sono pentito, anzi… Sono sempre più felice al Bournemouth. E non sono stupito del nostro sesto posto in Premier, siamo una mina vagante. Abbiamo un ottimo allenatore come Andoni Iraola e tanti giocatori con potenzialità enormi: penso a Kluivert, Semenyo, Zabarnyi, Kerkez…".