**Aspettando Inter e Fiorentina,** vincono tutte lassù in cima e quindi la **Juve** porta a casa un successo che aiuta molto il morale ma relativamente poco la classifica. Lo fa contro il **Monza** che invece trascorre un Natale triste in coda, anche se **Galliani e Nesta possono individuare segnali di speranza** da questa prestazione condizionata dalle assenze di massa per infortuni e squalifiche (Maldini).
**Dopo un mese e mezzo di pareggi in serie, la Juve si gode invece la vittoria che vale per il risultato, ovvio, anche se arriva a capo di una prestazione davvero modesta.** Sia nel collettivo che nei singoli. Eccoli. Di Gregorio fa poco, anche perché nel primo tempo trova in Koopmeiners un provvidenziale portiere aggiunto. Savona sta attento a non sbilanciare la difesa, già sbilenca perché a sinistra McKennie interpreta a modo suo il ruolo (non suo) di terzino. La coppia centrale sembra precisa in Gatti più che in Kalulu, con Locatelli che in impostazione fa il centrale aggiunto, non esattamente per accelerare le operazioni di un possesso palla in verità così lento da far sembrare accelerate x2 le rare ripartenza del Monza.
**A centrocampo Conceicao è una certezza, anche nei difetti:** spesso un rientro di troppo prima del cross. Koopmeiners si vede a sprazzi nel primo tempo, prima di arrendersi all’ennesimo problema muscolare di casa Juve e lasciare il campo a Thuram, anche lui autore di appena qualche stop&go. Yildiz entusiasma più del solito, Vlahovic si batte con foga e bollenti spiriti a scapito del sangue freddo richiesto in qualche occasione**. Il serbo è comunque autore di una prova positiva, anche se certo non da “man of the match”,** perché quello è Nico Gonzalez: opportunista sul secondo gol, presente con talento per l’ora in cui è rimasto in campo.
**La classifica dice che i punti di distacco dall’Atalanta restano nove e sette dal Napoli.** Il duello bianconero, anche per qualità di gioco, è con Bologna e Milan, **alla periferia della zona Champions.** Da Natale in poi, con Fiorentina e Atalanta prossimi impegni a cavallo della Supercoppa Italiana, la Juventus sembra prossima al momento della verità. Senza storie, né alibi e nemmeno discutibili scusanti, **Thiago Motta ha l’opportunità per dare concretezza al proprio lavoro.** Con i risultati che finora, malgrado l’imbattibilità in campionato, sono e restano al di sotto delle aspettative.
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