Ne scrive anche Marca (oltre a Repubblica). Il calciatore aveva detto: «Il mio bisnonno è stato molto importante per l’Italia, ma siamo nel 2024 e ora il mondo è cambiato”
Floriani Mussolini e i saluti romani al suo gol con la Juve Stabia: è notizia anche in Spagna
Ni Salerno 15/12/2024 - campionato di calcio serie B / Salernitana-Juve Stabia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Romano Floriani Mussolini
Romano Floriani Mussolini ha segnato ieri il gol vittoria per la Juve Stabia in Serie B. Oggi il pronipote di Benito Mussolini – che ha scelto scientemente di inserire il cognome della madre europarlamentare Alessandra per portare questa effigie con sé – è stato subito criticato per aver innanzitutto esultato per il gol con il dito alla bocca, come a voler zittire polemiche per il suo cognome (scelto da lui apposta perché «gli piacciono le sfide» come dichiarato a novembre – o per far parlare di sé, aggiunge chi scrive) e in secundis per aver smosso alcuni saluti romani sulle tribune in seguito al gol, ovviamente non indotte da lui personalmente. Ne parlano oggi tutti i quotidiani, addirittura vi ha dedicato un pezzo anche Marca, noto giornale castigliano.
Polemiche in Italia per il saluto romano dopo il gol di Mussolini (Marca)
Di seguito quanto scrive Marca sulla polemica nata dopo il gol del giovane calciatore:
“Se Romano Floriani Mussolini, pronipote del dittatore italiano, divenne famoso mesi fa quando cominciò a distinguersi nelle giovanili della Lazio, ora è tornato sulla scena segnando il suo primo gol da professionista tanto che la Juve Stabia ha vinto questo Domenica 1-0 contro il Cesena in Serie B. In realtà, più che per il gol in sé, per il risultato o per la qualità del giocatore che ce l’ha, a suscitare scalpore è stata la festa sugli spalti delle squadre di Serie B.
Il giocatore 21enne, in prestito dalla Lazio, ha spiegato alla ‘Gazzetta’ che vuole chiamarsi Romano Mussolini e non Romano Floriani... e proprio quel cognome è stato scandito dagli spalti dopo l’intervento dello speaker. Il tutto, in aggiunta a quello che diversi media italiani hanno identificato come il ‘saluto romano’ in uso da parte fascista ai tempi del ‘Duce'”.
I media italiani invece, specialmente Repubblica, hanno così raccontato l’accaduto:
“Romano Floriani Mussolini, 22 anni il prossimo 27 gennaio, difensore che la Lazio ha ceduto in prestito alla Juve Stabia, ha segnato il suo primo gol da professionista. Lo speaker urlava nel microfono: «Ha segnato Romano… » e i tifosi lo seguivano in coro, più e più volte: «Mussolini», tra braccia che si alzavano verso il cielo e che non possono non far pensare e discutere. Le immagini della tribuna dello stadio Romeo Menti, ripresa da lontano, non fanno capire esattamente quanti abbiamo fatto il saluto fascista, lasciando la questione in un’ambiguità che quel cognome fa deflagrare in tutta la sua potenza. […]
Romano porta i cognomi di tutti e due i genitori. Fino alla scorsa stagione, sulla sua divisa da calcio compariva solo quello del papà, ex ufficiale della Guardia di finanza, con l’aggiunta di una M puntata. Ora invece ha deciso di mettere dietro alla casacca numero 15 il cognome materno, riducendo quello del papà a una F puntata. Per questo, quando lo speaker dello stadio ha pronunciato il suo nome di battesimo, il pubblico ha scandito il cognome del bisnonno Benito. Che, parole del pronipote, «è stato un personaggio importantissimo per l’Italia, ma siamo nel 2024 e il mondo è cambiato». La scelta di mettere quel cognome dietro alla maglia, però, riporta inevitabilmente a un passato di cui troppi ancora non si vogliono liberare”.
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