Un'indiscrezione, forte, che da qualche giorno inizia a circolare con insistenza in ambienti milanisti. Prima Repubblica e poi La Stampa riferiscono che il patron del Milan Gerry Cardinale – che nella giornata di venerdì ha ufficializzato il rifinanziamento del vendor loan sottoscritto col fondo Elliott fino all'estate 2028 – starebbe sondando alcuni profili per il ruolo di direttore dell'area tecnica. Ruolo rivestito attualmente dal francese Geoffrey Moncada, in scadenza di contratto il 30 giugno 2025. E tra i nomi sondati dal numero uno di RedBird ci sarebbe niente poco di meno che quello dell'ex dt della Juventus Fabio Paratici.
Attualmente ai box, in seguito alle dimissioni presentate il 21 aprile 2023 al Tottenham a due anni di distanza dall'inizio del suo lavoro (giugno 2021) da direttore generale dell'area sportiva – in seguito all'inibizione di 30 mesi comminati dalla giustizia sportiva italiana nell'ambito del procedimento sulle plusvalenze fittizie della Juventus, secondo i media inglesi formalmente la sua figura sarebbe ancora tenuta in debita considerazione dal presidente degli Spurs Daniel Levy in tema di campagna acquisti. Ricevuto il via libera dalla FIFA a svolgere incarichi di consulenza, in seguito all'accoglimento del ricorso presentato, Fabio Paratici vedrà scadere il suo periodo di squalifica il prossimo 30 giugno e da quel momento sarà libero di accettare nuove proposte per svolgere nuovi incarichi nel mondo del calcio. Tra le opzioni che stanno emergendo per il suo futuro, come detto, ci sarebbe anche quella del Milan.
FURLANI: "MINACCIATO PER TONALI, LA VERITA' SU MALDINI"
Il club rossonero, che a partire dall'estate 2023 si è data un nuovo assetto dirigenziale nel quale la figura apicale è quella dell'amministratore delegato Giorgio Furlani, affiancato dal direttore tecnico Geoffrey Moncada e dall'operating partner e senior advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic, starebbe valutando l'ipotesi di inserire una nuova figura, un altro profilo con grande esperienza in ambito calcistico, alla luce del recente addio del direttore sportivo Antonio D'Ottavio. Senza dimenticare ovviamente la presenza sullo sfondo, ma sempre più coinvolto soprattutto nel progetto di Milan Futuro di Jovan Kirovski, portata dagli Stati Uniti da Ibrahimovic.
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Fabio Paratici inizia la sua esperienza da dirigente di alto livello nella Sampdoria**, prima da capo degli osservatori per poi assumere il ruolo di direttore sportivo sotto le dipende del direttore generale Beppe Marotta. Un connubio che porta in dote grandi risultati, come il quarto posto in Serie A nel 2009/2010 e l'acceso ai playof di Champions League. Il matrimonio tra i due prosegue con l'inizio, nell'estate del 2010, della lunga avventura alla Juventus, che già nella stagione 2011/2012 – con Antonio Conte allenatore – viene riportata alla conquista dello Scudetto a distanza di 9 anni dall'ultimo. In bianconero Paratici festeggerà altri 8 campionati italiani, 5 Coppe Italia, altrettante Supercoppe Italiane e in due occasioni raggiungerà la finale di Champions League. Rilevato il ruolo di Beppe Marotta nel 2018, rimane alla Juventus fino al termine della stagione 2020/2021, quando il suo contratto non viene rinnovato.
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