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De Ketelaere magnifico, Meret super. La Juve non fa più paura. Allarme viola

**Due di cuori** Nella giornata prima di Natale sono i giocatori a regalare emozioni, conquistando il cuore dei tifosi. Partiamo dall’Atalanta, che contro l’Empoli ottiene l’undicesima vittoria consecutiva. Tuttavia, la scena se la prende De Ketelaere, decisivo nella vittoria e protagonista di una prestazione che ha messo in evidenza tutta la sua crescita e maturità: tre tiri in porta, tre passaggi chiave e due gol fondamentali. Ma ciò che colpisce maggiormente non sono solo i numeri, bensì l’atteggiamento: il volto di De Ketelaere non è più quello di un giocatore timido o insicuro, ma di un atleta determinato e consapevole del proprio talento. Non chiede più il permesso per giocare: prende il pallone e lo domina. Un calciatore magnifico. Meret, sempre più super. Un altro cuore va a lui. Se manifesto tanto entusiasmo per questo portiere, anzi portierone, è perché contro il Genoa è stato più che decisivo. Il Napoli, dopo aver dominato il primo tempo portandosi sul 2-0, nella ripresa ha sofferto il ritorno degli avversari, riuscendo a portare a casa la vittoria solo grazie al suo numero uno, che ha blindato il risultato sul 2-1. Meret, spesso al centro di dibattiti tra tifosi e addetti ai lavori, ha dimostrato ancora una volta il suo valore con una prestazione da incorniciare: almeno tre parate decisive, in cui ha mostrato non solo tecnica, ma anche straordinaria reattività. Sarà contento il mio amico Simone Braglia, da sempre suo estimatore. Criticoni, avete visto che portiere? Ogni volta che qualcuno metterà in dubbio le qualità di Meret, basterà ricordare questa partita. E se a Napoli non dovessero apprezzarlo, non sarà certo un problema per lui trovare una squadra pronta ad accoglierlo. Il Milan batte il Verona, ma senza brillare. L’unico momento capace di toccare il cuore dei tifosi e restituire un barlume di bellezza in una partita altrimenti anonima è stato il gol di Reijnders, su un assist di Fofana. Il francese ha realizzato una delle poche giocate degne di nota, dimostrando una visione di gioco straordinaria: un passaggio filtrante preciso ed elegante, che ha tagliato in due la difesa avversaria. Reijnders ha completato l’opera con una finalizzazione impeccabile, carica di tecnica e freddezza. Unico bagliore. Dybala sorride contro il Parma.

Segna, gioca e incanta. La qualità del giocatore non si discute, ma resta la nota dolente della mancanza di continuità. La sua iconica "mask" si vede troppo raramente.

**Due di Picche** Cari tifosi juventini, non ho nulla contro di voi o contro la Juve, ma anche questa volta la squadra di Motta finisce tra le note negative della giornata. Vincere sarà pure l’unica cosa che conta, ma la vittoria contro il Monza è stata davvero brutta. La Juventus non ha fatto passi avanti in 17 giornate; anzi, è tornata indietro, apparendo addirittura peggiore rispetto a quella di Allegri. Anche io, che sono e resto un estimatore di Motta, trovo difficile commentare questa squadra. Non voglio essere troppo severo prima di Natale, ma questa Juventus non fa paura a nessuno, nemmeno all’ultima in classifica. Gli avversari sembrano sempre in grado di fare ciò che vogliono. Caro Motta, è tempo di ritrovare la vera Juventus, altrimenti sarà dura sostenere questo progetto. La Juve non può essere una squadra anonima e priva di identità. Urge una svolta. La Fiorentina cade per la seconda volta consecutiva. Questa volta contro l’Udinese, e finisce inevitabilmente tra le note negative della giornata. La squadra, che fino a poche settimane fa brillava per compattezza e qualità di gioco, sembra essersi smarrita, mostrando difficoltà sia in fase offensiva sia difensiva. Errori di lettura, poca incisività sotto porta e una generale mancanza di lucidità hanno segnato la partita, vinta da un’Udinese con molte assenze, ma che, dopo uno sbandamento iniziale, ha preso il controllo.

Per la Fiorentina è un momento difficile e, in attesa del mercato, il campanello d’allarme non può essere ignorato, soprattutto con un calendario sempre più impegnativo: all’orizzonte c’è la Juventus, una sfida che richiederà tutt’altro spirito.

**Jolly**

La Lazio pesca il jolly all’83°, con Marušić che entra in campo e decide la partita. In una gara complicata, il difensore trova il gol vittoria con una gran conclusione. Una rete esplosiva, che permette ai biancocelesti di lasciarsi alle spalle la sconfitta contro l’Inter. Che gran botta!!!

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