Il mercato in uscita – salvo imprevedibili colpi di scena, s’intende – non cambierà le priorità della Juventus in vista del mercato invernale. Sulle tempistiche, invece, le eventuali (ma nemmeno troppo) cessioni di Giuntoli potrebbero risultare un fattore. In che senso? Beh, un club fortemente votato alla sostenibilità, soprattutto alle porte della sessione di gennaio, sarà per natura meglio predisposto nei confronti di operazioni in prestito o con pagamenti differiti. A meno che, appunto, il mercato porti con sé milioni freschi con cui irrorare le casse societarie. Nel primo caso, inevitabilmente, i giorni caldi sarebbero quelli prossimi al gong di fine sessione. Nel secondo, invece, gli uomini di mercato avrebbero maggiore margine per far la voce grossa e imporre le proprie esigenze.
La situazione di Fagioli
E allora, al saldo della massima per cui nessuno è incedibile di fronte a una più che congrua offerta, alla Continassa le antenne sono sempre dritte. Il principale indiziato all’addio, al momento, è senza dubbio Nicolò Fagioli, apparso in difficoltà nelle ultime uscite e – minutaggio alla mano – sempre meno al centro del progetto di Motta. Per di più nell’unico reparto che, anche numericamente, non risulta certo in emergenza. Ma il centrocampista piacentino dispone di qualità tecniche e di un pensiero verticale che non può passare inosservato, e infatti sulle sue tracce risultano numerose realtà. Della fatata Premier e della Ligue1, a partire dal Marsiglia del suo grande estimatore De Zerbi.
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