La crisi di Kolo Muani
Così come quello di Parigi è ormai diventato (professionalmente, per carità) per Randal Kolo Muani, uno dei più clamorosi casi di mercato degli ultimi anni. Eh sì, perché il Psg lo ha pagato la bellezza di 95 milioni all’Eintracht Francoforte giusto due anni fa. Il fatto è che non si è mai calato nella nuova realtà fino ad arrivare, in questi ultimi mesi, alla rottura totale con Luis Enrique che ormai lo considera fuori dal progetto tecnico: Doué, Kang-In Lee e Asensio rappresentano le priorità del tecnico spagnolo che al francese, quest’anno, ha concesso solo 10 presenze che hanno fruttato appena due gol e due assist. È evidente che neppure il Psg, per quanto economicamente innervato, si possa permettere il lusso di gestire una situazione del genere e di correre il rischio di svalutare un simile investimento. L’ipotesi del prestito, anche in attesa di decidere il futuro della guida tecnica, prende sempre più consistenza e, anche in questo caso, la Juventus non vuole farsi trovare impreparata. Curiosamente, anche nel caso di “RKM” ci sono da esorcizzare alcuni fantasmi. Uno, in particolare, si è materializzato il 18 gennaio di due anni fa quando, nei supplementari della finale mondiale, Dibu Martinez gli parò il tiro che avrebbe consegnato il Mondiale alla sua Francia invece che, ai rigori, all’Argentina. Da allora, raccontano nell’Ile de France, il ragazzo non è più stato lo stesso: anche a lui farà bene cambiare aria. In attesa, sia chiaro, di capire come sta Milik...
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