Torino, Vanja dalle critiche alla leadership. E sprona i suoi: "Guardiamoci allo specchio"
25/12 23:00 Dalle critiche al ruolo di leader, per Vanja Milinkovic-Savic è iniziato un nuovo capitolo nella sua carriera e nel suo ruolo nel Toro. Il secondo rigore parato in stagione gli ha permesso di prendersi altri applausi dai tifosi, mentre davanti ai microfoni ha fatto vedere che ormai è uno dei capisaldi dello spogliatoio: “Bisogna dare di più, guardarsi allo specchio e capire se si può fare di più: ognuno deve essere sincero con se stesso” l’appello ai compagni dopo l’ennesima sconfitta stagionale. Si vede e si sento che il serbo è diventato un leader, così come sono sotto gli occhi di tutti gli enormi miglioramenti fatti negli ultimi mesi: “Sono migliorato mentalmente perché prima dell’arrivo di mister Juric non giocavo, poi lui mi ha dato fiducia e ci ho messo un po' di tempo per stare sereno in campo - il segreto raccontato da Milinkovic-Savic - e ora mi godo tutti i momenti”.
Ora la squadra riprenderà i lavori al Filadelfia, a Udine sarà nuovamente nelle condizioni di non poter sbagliare. “Era il momento perfetto per fare uno switch dopo la vittoria a Empoli e se avessimo vinto sarebbe cambiata tutta la storia del campionato” ha ancora aggiunto l’estremo difensore dopo la sconfitta contro il Bologna. Nel frattempo, la contestazione al presidente Urbano Cairo prosegue a non finire e in città la protesta è andata avanti nonostante i giorni di festa per il Natale. In corso Unità d’Italia, una delle arterie che collega la città alle autostrade, è spuntato uno striscione con la scritta “Buon Natale, Cairo maiale”. E tra una settimana apre il mercato, con il tecnico Vanoli che attende un nuovo bomber come il pane: per l’editore alessandrino sarà un esame da non fallire.|