Alessandro Altobelliha rilasciato un'intervista a Top Calcio trattando diversi temi riguardo l'Inter e alcuni suoi protagonisti, a partire dal momento no di Lautaro Martinez: "Quando non fai gol per due partite, poi nella terza comincia già a diventare un problema se non segni. Perché non hai più la fiducia e anche se hai fatto 150 gol ti sembra che non conti più. Di cosa hai bisogno in quei momenti? Di un gol del cavolo, tipo io magari sfruttavo un rimpallo o una respinta corta del portiere per un gol facile. L'attaccante viene giudicato per i gol". Poi su Taremi ha aggiunto: "Partiamo dire che lui non è Lautaro, il Portogallo è il Portogallo, ma non lo dico per sminuire: in Italia i gol ti trasformano e gli attaccanti vengono giudicati per quello. Io se vincevo e non facevo gol ero sì contento per la squadra, ma poi non potevo essere contento senza gol miei. Per gli attaccanti non è semplice".
Le parole di Altobelli
"Ci sono squadre che si sono rinforzate come Atalanta e Napoli. Personalmente penso che l'Inter abbiano qualcosa in più delle altre, alla fine penso che la spunterà ancora l'Inter". Arriva anche la sua opinione sulla Champions League: "Non mi piace la nuova formula, è tutto sbagliato. Ridateci gli scontri diretti della vecchia Coppa dei Campioni, noi a volte eravamo usciti anche al primo turno. L'Inter penso vincerà lo Scudetto e mi auguro che cambino le formule della Champions, perché fanno schifo. I cambiamenti li fanno per i soldi, ma i tifosi vogliono vedere le belle partite. Spero che l'Inter comunque possa andare più lontano possibile in Europa".
"Pellegrini e Trapattoni hanno rovinato la mia vita"
Infine, Altobelli ha concluso parlando del passaggio alla Juventus e del suo rapporto con Trapattoni quando era tecnico dell'Inter: "Non sarei mai entrato a far parte della Juventus se quella specie di presidente e quell'allenatore non mi avessero licenziato e allontanato. Pellegrini e Trapattoni hanno rovinato la mia vita. Per l'Inter ho rinunciato a 1,4 miliardi di lire."
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