MONZA - Dopo la sconfitta interna contro la Juventus il Monza ha deciso di voltare paginaesonerando Alessandro Nesta per puntare su Salvatore Bocchetti che due anni fa trascinò alla salvezza il Verona. In occasione della conferenza stampa di presentazione il direttore sportivo dei brianzoli Mauro Bianchessi ha dichiarato: "Vorrei ringraziare Nesta, che ci ha messo il cuore. Purtroppo il calcio è questo, è fatto di numeri e risultati. Se non arrivano questi, bisogna fare di tutto per restare in Serie A, non retrocedere. Ho detto anche a Salvatore: questa rosa, questa squadra non è da ultimo posto in classifica. È inaccettabile che sia lì. Salvarsi è l’unico obiettivo che abbiamo per questa stagione, dovremo fare di tutto - aggiunge - A luglio 2023 col mio arrivo abbiamo iniziato un lavoro sul settore giovanile che sta continuando. Questo lavoro ha portato all’arrivo di Mazza nella prima squadra, quest’anno si è aggiunto Kevin Martins e poi anche Colombo, che hanno esordito in Coppa Italia da titolari. Mercato? Abbiamo una fortuna: il nostro AD negli ultimi 50 anni di vita ne ha dedicati 49 al mercato, un pochino di esperienza ce l’ha… Ma il mercato è vicino ma distante: dobbiamo fare punti nelle prossime due partite, è determinante e determinerà ciò che si farà"
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“L’acquisto migliore è fare punti a Parma e poi col Cagliari. Poi si vedrà. Il cambio di Nesta è stato sofferto: Galliani ha avuto un rapporto decennale con lui, e se n’è creato uno anche affettivo. Sono tante le componenti che portano al cambio: l’aria che respiri dentro a Monzello, dei risultati che vanno cambiati. Ci sono due partite importanti, dobbiamo cambiare strada. Non abbiamo una rosa da Champions League ma neanche da ultimo posto in classifica. Galliani aveva già fatto riflessioni prima della Juve, dopo la Juve ha fatto una notte di pensieri. All’una e mezza di notte mi ha chiamato e mi ha convocato per il mattino. Abbiamo valutato diversi profili ma contattato uno e un solo allenatore: quello qui presente”.
"Bocchetti un Gasperini Boy"
"Bocchetti è un Gasperini-boy… È un suo allievo, una delle sue componenti è la fame, il carattere, la voglia di arrivare. La salvezza non sarebbe un’impresa, le imprese sono altre. È difficile, ma bisogna riuscirci. Caro mister, qui in Serie B nessuno ci vuole andare. Quando lavoravo alla Lazio, seguivo il Monza alla prima stagione in A. Galliani prese un allenatore della Primavera del Monza, Palladino, e lo mise alla guida della prima squadra con una scommessa incredibile. Parlandomi mi disse che non era un azzardo, vedeva in lui tante componenti che avrebbero potuto renderlo uno dei migliori in Italia. Si è fidato del suo intuito. Nella notte tra domenica e lunedì, Galliani, si è fidato del suo istinto, quello che gli permette di vedere certe caratteristiche nelle persone. Fame, grinta, umiltà, ambizione, coraggio, dare certezze e sicurezza. Bocchetti è fortunato: ha uomini veri, uniti, i primi a dispiacersi. Serve trovare una scintilla per farli ripartire, e l’accendino caro Salvatore ce l’hai tu e devi usarlo. Questa squadra non può essere ultima in classifica: non esiste”
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