"Yildiz, che gioca come numero dieci a centrocampo, è capace di trasformare la Juventus più misera a memoria d'uomo in una vetrina di calcio d'attacco, e lo fa praticamente da solo"
Db Riad (Arabia Saudita) 03/01/2025 - Supercoppa Italiana / Juventus-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Kenan Yildiz
La Juventus stasera affronta il Real Madrid agli ottavi di finale del Mondiale per Club. Una gara che rischia di essere una via crucis per i bianconeri, soprattutto a vedere la loro uscita contro il Manchester City. Le speranze di Tudor sono riposte in Kenan Yildiz, come scritto da questo articolo di El Pais.
La Juve si affida alle lune di Yildiz per battere il Real
“La Juve che oggi affronterà il Madrid a Miami è la più limitata del nuovo secolo. Nella rosa spicca Kenan Yildiz, un bene instabile. «So che in questo Mondiale sono sotto i riflettori ma non mi interessa. Penso alla squadra», ha detto qualche giorno fa. I suoi compagni non sono da meno nell’elogiarlo. «È magico. Giocare con lui è davvero incredibile; ha visione di gioco, intelligenza e tecnica» rivela Kolo Muani”.
“Potente, abile nel dribbling con finte e pronto a scegliere le opzioni più distruttive, il giorno in cui Yildiz entra in campo ispirato, è capace di trasformarsi nel calciatore più decisivo del pianeta. Lo ha dimostrato contro il City. È entrato in campo al 58° minuto e non ha sprecato nemmeno 30 secondi cercando di fare un tunnel a Rodri. Quando è illuminato, si sente capace di tutto. Ha tagliato le linee di passaggio con un’intuizione divinatoria, ha fornito due assist sorprendenti e ha tirato due volte in 15 minuti, il tempo che il suo allenatore, Igor Tudor, gli aveva concesso dopo un turnover disastroso (5-2)”.
“Yildiz, che gioca come numero dieci a centrocampo, è capace di trasformare la Juventus più misera a memoria d’uomo in una vetrina di calcio d’attacco, e lo fa praticamente da solo. Allo stesso modo, ci sono momenti in cui perde la concentrazione e i suoi muscoli si muovono a malapena con la grazia di un rimorchio. Può diventare indifferente alle partite, soprattutto alle noiose formalità in cui non si sente osservato, e finisce per comportarsi come uno spettatore distratto”.
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“«I campioni sono quelli costanti. La costanza fa la differenza e arriva con la mentalità. È sempre il cervello a decidere, non le gambe. Kenan deve essere costante nella crescita sul lavoro, non accontentandosi mai di ogni allenamento a pieno regime. Deve lavorare, ma la base di partenza è buona», dice Tudor preoccupato dai suoi alti e bassi. Ha segnato tre gol nel Mondiale per Club e ha lasciato il segno in ogni partita giocata. Questo fine settimana ha festeggiato visitando Disneyland a Orlando, e la Juventus, su ordine della proprietà, si sta preparando a rinnovargli il contratto fino al 2030”.
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