corrieredellosport.it

David, la Juve accelera e per Sancho lo United fissa il prezzo

TORINO - Sancho, c’è il prezzo. Il Manchester United non ha cambiato idea sul futuro dell’esterno inglese: sarà addio, naturalmente con la prospettiva di un incasso soddisfacente. Così i Red Devils hanno fissato l’asticella del costo: 25 milioni di sterline, circa 29 milioni di euro, raccontano in Inghilterra. In definitiva, per la Juve si tratterebbe dello stesso investimento necessario per confermare Chico Conceiçao per il quale il Porto continua a chiedere 30 milioni. La Continassa ha già provato ad ammorbidire il club portoghese, facendo una prima offerta al ribasso ma senza successo, così continua a lavorare anche su Sancho. I due giocatori sono al momento alternativi: dentro l’uno o l’altro, insomma, a meno che non si sblocchi l’uscita di Nico Gonzalez che la Juve lascerebbe partire dopo l’annata deludente per non meno di 25 milioni. Questa è un’altra frontiera che potrebbe aprirsi, ma al momento non ci sono acquirenti all’orizzonte per l’argentino. Così Damien Comolli resta focalizzato su Sancho come alternativa se la questione Conceiçao non dovesse diventare favorvole; Jorge Mendes si sta adoperando per far abbassare le pretese del Porto. Jadon, però, ha un problema di non poco conto: l’ingaggio da 15 milioni a stagione, decisamente fuori dai canoni bianconeri. C’è da lavorare approfonditamente quindi pure su questo aspetto.

Rinforzi per la difesa

L’attacco è soltanto uno degli aspetti del mercato estivo della Signora che avrà come portata principale la caccia al nuovo bomber, nuovi gol per andare oltre Vlahovic. I candidati sono quelli noti, Jonathan David e, in seconda battuta, Victor Osimhen. Ieri ci sono stati passi in avanti significativi per il canadese: la Juve conta di chiudere in settimana per l’arrivo del calciatore svincolato dal Lilla. Nel frattempo, Comolli è negli Stati Uniti, nuovamente accanto alla squadra dopo l’avanti indietro da oltreoceano, e sta sfruttando la trasferta americana per sistemare le altre priorità di cui necessità la rosa. Il Mondiale sta dicendo innanzitutto che serve un innesto di qualità in difesa, in attesa del ritorno al top di Gatti dopo la frattura al perone, di Bremer dopo il lungo infortunio e vista l’inadeguatezza di alcuni interpreti, a cominciare da Kelly. Igor Tudor ha già espresso la sua preferenza, votando per Leonardo Balerdi, 26 anni, capitano del Marsiglia che il tecnico ha conosciuto molto da vicino nell’esperienza francese. La resistenza qui è dell’OM che non vorrebbe privarsi di una tessera fondamentale del puzzle, legato tra l’altro da un contratto fino al 2028, e per questo chiede attorno ai 25 milioni. Sull’agenda di Comolli figurano quindi anche le alternative, a partire da Laporte dell’Al-Nassr, figura esperta e affidabile che però ha un ingaggio proibitivo garantito dal club arabo, attorno ai 25 milioni a stagione, per proseguire con Nayef Aguerd, centrale marocchino del West Ham che è reduce da una stagione in prestito alla Real Sociedad.

Piace Wesley

C’è poi il capitolo esterni. Comolli ha osservato da vicino Wesley durante Flamengo-Bayern Monaco ed è rimasto piacevolmente impressionato dal laterale brasiliano che interessa pure alla Roma. Potrebbe essere un innesto di qualità a destra dove attualmente agisce Alberto Costa. Anche in questo caso, il nodo riguarda i costi: il club di Rio del Janeiro spara alto, 40 milioni; la Juve non vorrebbe spingersi oltre i 25-30 milioni. Risorse che potrebbero arrivare dalla doppia cessione di Weah e Mbangula che restano sul mercato dopo il fallimento della trattativa con il Nottingham Forest. Dal Mondiale è arrivata un’altra indicazione: Piquerez, laterale uruguaiano del Palmeiras, che richiede un investimento più abbordabile, attorno ai 15 milioni. Sulla lista anche il viola Dodo.

Guarda gratis tutte le 63 partite del Mondiale per Club FIFA solo su DAZN© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Mondiale per Club

Read full news in source page