In questa rubrica cerco di esaltare giocate, risultati, scelte dei tecnici e tutto quello che conquista il cuore dei tifosi e degli appassionati di calcio. Questa volta invece il campo non trova spazio e cede il posto al profondo dispiacere per la scomparsa di due calciatori, ma soprattutto di due ragazzi. La morte di Diogo Jota e il fratello Andrè ha spezzato il cuore di tutti. Non voglio parlare del calciatore Diogo Jota, tutti lo abbiamo visto e conosciuto, inutile aggiungere altro. Passano i giorni è l’unica cosa a cui penso sono i genitori dei due ragazzi che in una notte tragica hanno perso due figli. Un dolore immenso e profondo mai colmabile. Poi vado sui social e mi fermo spesso a vedere Diogo e la moglie. Pochi giorni fa si erano sposati, loro due che si sono cosciuti da adolescenti avevano coronato un sogno diventando marito e moglie e papà e mamma di tre adorabili bambini. Una tragedia ha spazzato ogni progetto di vita. Le immagini di loro due sorridenti nel giorno del sì e poi lei che piange sulla bara del marito è pugno nello stomaco che ti toglie il fiato. La vita ti sa colpire forte e in certi momenti rimanere in piedi è durissimo. Spero solo che il Signore assista queste persone nel loro immenso dolore.
Un altro momento scioccante è stata la notizia della malattia che ha colpito Igor Protti. La foto di lui sul letto dell’ospedale, una fitta al cuore. Forza bomber combatti, tu in campo davi tutto e questa volta devi lottare ancora di più per segnare il gol più importante. Noi tutti facciamo il tifo per te.
**Due di Picche**
Il Mondiale per club doveva essere il banco di prova per misurare l'effettiva dimensione internazionale di Juventus e Inter. Invece ha messo a nudo limiti strutturali, carenze tecniche e, soprattutto, una certezza diffusa: le due storiche potenze italiane oggi faticano a reggere il passo delle big mondiali. L’Inter di Chivu si ferma contro un Fluminense organizzato ma non certo irresistibile. I nerazzurri complessivamente non hanno brillato. L’unica scintilla è stato il giovane Pio Esposito, al ragazzo tecnica e personalità non mancano. Il resto veramente poco e il peggio è arrivato dopo la partita. Le parole amare di Lautaro Martinez sulla mancanza di impegno e la risposta di Calhanoglu via social hanno evidenziato una frattura interna difficile da sanare. Il gruppo si è sgretolato, ripartire non sarà facile qua servirà un gran lavoro della società con in testa Marotta.
La Juventus di Tudor si ferma davanti al Real Madrid, e già questo, sulla carta, non sarebbe uno scandalo. Qualche bagliore individuale non basta a mascherare i problemi. La Juve vista in questo Mondiale per club è lo specchio della sua fase attuale: un cantiere aperto in cui non si capisce se stia nascendo qualcosa di nuovo o qualcosa di già visto. IL Mondiale per club, per Juve e Inter lascia più dubbi che certezze.
**Jolly**
Il jolly per il prossimo campionato è Osimhen. Esagero? No, è la verità. Se questo jolly lo pesca la Juve, la squadra bianconera potrà fare un triplo salto in avanti e puntare allo scudetto, Tudor permettendo la vera incognita del progetto bianconero. In campionato, dove arrivano o ritornano giocatori molto datati, prendere Osi fa la differenza. Sarà pure affascinante vedere Modric e romantico riportare Immobile e via dicendo, ma la Serie A non può perdere un attaccante devastante come Osimhen. Juve e Napoli fate voi: riportate in A Osi, il campionato sarà più credibile....