L’allenatore più scudettato d’Italia è il primo a iniziare la stagione. Allegri ha fretta, altro che 'ci vuole della calma'. Ha furia e anche le idee chiare. "Il Napoli è sempre la favorita, poi ci sono Inter, Juve, Roma, Lazio e Atalanta. Arrivare nelle quattro non è assolutamente facile. Il calcio è difficile". E siccome è difficile cominciamo subito a inquadrare il campionato 2025-26 nonostante le difficoltà del momento, col mercato in chiusura fra poco meno di due mesi e con la certezza di aggiornare e rinnovare i giudizi più di una volta. Ha ragione Allegri quando dice che il Napoli è la squadra favorita? Probabilmente sì, per diverse ragioni. La prima candidatura è obbligatoria in quanto detentrice del titolo, poi va ricordato il miglioramento sul piano tecnico che porterà De Bruyne, la terza ragione sta nella continuità… didattica col maestro Conte e la quarta nelle scorie che la sua vera rivale, l’Inter, si trascinerà dietro dal folle Mondiale per club. Se si pensa che appena dieci mesi fa la squadra di Conte non rientrava nel gruppo delle favorite (e non ce la metteva nemmeno l’allenatore), significa che il salto in avanti è stato enorme e che oggi la differenza con l’Inter sta anche nella chiarezza di idee e di programmi: il Napoli è già squadra con un allenatore esperto e vincente, l’Inter è in piena bagarre dialettica all’interno dello spogliatoio, non sa ancora chi resterà e chi se ne andrà ed è allenata da un giovane tecnico alle prime armi.
Juventus e Milan
Né i campioni d’Italia, né i vice possono sentirsi al sicuro perché Juventus e Milan hanno bisogno di un grande riscatto dopo il fallimento della stagione scorsa. La domanda è se ne avranno i mezzi. Anche la Juve è distante da un’idea base. Ha preso un attaccante fortissimo come David ma non sa ancora come finirà con Vlahovic, e soprattutto ha bisogno di difensori veri, necessità apparsa in tutta la sua crudezza anche durante il mondialino americano. E poi, come Chivu, pure Tudor dovrà aspettarsi qualche problema fisico e atletico post-mondiale. Anche il Milan ha qualcosa da rimettere a posto, ma la sensazione è che il disegno che ha in testa Allegri sia già ben delineato. Basta questo dato per far capire una possibile differenza fra le due milanesi: l’Inter ha terminato la stagione poco più di una settimana prima che il Milan iniziasse quella nuova. Max si divertirà con Modric come si è divertito Ancelotti.
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