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Juve, sprint per Dodo: Tudor vuole l'esterno. Ecco la richiesta della Fiorentina

TORINO - C’è una freccia di nome Domilson Cordeiro dos Santos, in arte Dodo, che non smette di correre lungo il binario del desiderio juventino. È un treno che passa, un’occasione che si presenta e che a Torino stanno pensando seriamente di cogliere, non fosse altro perché Tudor ha bisogno di un esterno in grado di abbinare dinamismo, qualità, propensione ad attaccare e costanza in fase difensiva, insomma un calciatore che possa riempire la casella di uomo a tutta fascia nel 3-4-2-1. In rosa ci sono già Cambiaso e Alberto Costa, ci sarà presto il redivivo Cabal, c’è Savona che però è stato utilizzato anche da centrale e ora dovrà passare forse un paio di mesi in infermeria, e in più resiste McKennie, un jolly prezioso adattabile pure sulla corsia ma non certamente un tornante di professione. Questa squadra, è bene ricordarlo, fu costruita per il 4-3-3 o il 4-1-4-1 di Thiago Motta, ha un assetto improntato sulle ali piuttosto che su quelli che una volta venivano chiamati tornanti, e per adattarla alle idee di un allenatore fresco di rinnovo al 2027 avrebbe bisogno di qualche ritocco.

Dodo, il contratto scade nel 2027

Il nome di Dodo, con il quale ebbe un primo approccio l’ex dt Giuntoli già a marzo, è abbastanza caldo. La Juventus lo ha risentito prima che il calciatore andasse in vacanza, con la promessa di aggiornarsi a metà luglio. Sistemato il primo colpo in attacco, l’ex Lilla David, Comolli sta mettendo a punto un piano d’azione per completare altri due acquisti considerati “urgenti”, cioè l’esterno e il difensore centrale, entro l’inizio del ritiro del 24 luglio alla Continassa. Poi, nella seconda fase del mercato, si concentrerà anche su un centrocampista che possa alternarsi come titolare a Locatelli e Thuram. Xhaka è un’idea.

Dodo ha ricevuto dalla Fiorentina una proposta di rinnovo. Il suo accordo scade nel 2027, quindi la Viola non ha fretta. Nel frattempo, si sta muovendo per trovare un sostenuto, proprio perché consapevole che nel caso in cui l’interesse bianconero si trasformasse in un’offerta il calciatore non solo vacillerebbe, ma chiederebbe di partire. Commisso valuta il suo gioiello 30 milioni di euro e, come ha già dimostrato alla Signora nei giorni della trattativa per Nico Gonzalez, le cifre che chiede poi le pretende, accettando al massimo di venire incontro al venditore tramite le modalità di pagamento. La Juve, comunque, non se ne sta con le mani in mano in attesa di racimolare il gruzzoletto necessario per l’assalto a Dodo.

Juve, le alternative a Dodo

Nella lista di Comolli ci sono infatti anche altri nomi: su tutti quello di Joaquín Piquerez, 26 anni, uruguaiano del Palmeiras, tra i protagonisti all’ultimo Mondiale per Club. Il suo contratto scade nel 2026 e con una cifra vicina ai 15 milioni può essere liberato. Piquerez è un mancino puro e, a differenza di Dodo, negli ultimi anni ha giocato sempre con una linea a tre alle spalle. Fisicamente e atleticamente è meno esuberante del brasiliano, assist e solidità difensiva però con lui sarebbero garantiti. Ai bianconeri continua a piacere molto pure Miguel Gutierrez del Girona, 23 anni, scuola Real Madrid: sul suo cartellino c’è una clausola da 35 milioni. Trattabile.

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