Sorridente il primo giorno, insieme ai compagni durante il secondo allenamento: per **Duvan Zapata** può davvero cominciare una seconda vita al **Toro**. Nessuno si vuole ancora sbilanciare sul suo completo rientro a disposizione, anche perché per il momento ha ripreso i lavori sul campo a e bisognerà vedere come reagirà il suo fisico ai primi contrasti. Già, perché l’infortunio di cui è stato vittima lo scorso 5 ottobre è stato terribile nella sfida di San Siro contro l'Inter: lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale, una vera e propria mazzata per ogni calciatore. E figurarsi per un peso massimo come il colombiano, che ad aprile dell’anno prossimo spegnerà 35 candeline e che ha sempre avuto nella forza fisica e nei cambi di direzione le sue principali caratteristiche.
Zapata, però, non si è scoraggiato e, dopo l’intervento chirurgico eseguito dal “mago delle ginocchia” Bertrand Sonnery-Cottet dieci giorni dopo l’infortunio, ha cominciato immediatamente la riabilitazione. E, durante questo lungo percorso, ha pure messo nero su bianco il rinnovo di contratto con il club di **Urbano Cairo** fino al 2027. “E’ stato un bell’atto di fiducia e stima da parte della società, voglio ripagarla e sono convinto di poter tornare a segnare ancora tantissimi gol” diceva qualche mese fa, quando il rientro sembrava ancora lontano. Al Filadelfia, invece, corre veloce: Zapata ha già svolto i test fisici insieme al resto dei compagni e ha dato ottime risposte allo staff medico, sorprendendo anche per i miglioramenti mostrati in così poco tempo. La strada è quella giusta, ma è sempre monitorato 24 ore su 24 per evitare problematiche. E anche il tecnico Baroni incrocia le dita, perché il ritorno a disposizione del capitano può diventare una sorta di nuovo acquisto in vista della prossima stagione.