La Juventus si rifà le ali. Per provare nuovamente a spiccare il volo, dopo aver tenuto negli ultimi anni una traiettoria troppo bassa per soddisfare le ambizioni del club e dell’ambiente. Non era prevista una rivoluzione, lì sulle corsie esterne, ma il mercato – si sa – ha vie infinite. E, a stretto giro, un profondo ricambio potrebbe diventare realtà. Weah, in fondo, è sempre più vicino al Marsiglia di De Zerbi. E, al contempo, si è aggiunta la variabile Alberto Costa. Il portoghese è un profilo gradito tanto alla società quanto a Tudor, che negli Stati Uniti ha attinto a piene mani alla sua freschezza atletica durante il Mondiale per Club. Ma, nelle scorse ore, lo Sporting – che già aveva conteso il 21enne a Giuntoli a gennaio, quando era stato prelevato dal Vitoria Guimaraes – è tornato a farsi sotto. Aprendo una breccia nelle certezze maturate nel frattempo alla Continassa. Tanto per intenderci: l’offerta del club luistano è stata reputata troppo bassa e già rispedita al mittente, però adesso il canale è aperto. E, a fronte di un solido rilancio, in modo da arrivare a sfiorare i 20 milioni, i bianconeri potrebbero anche cedere. Perché? Beh, perché entrate fresche rappresenterebbero una soluzione su più fronti, a partire da quello che riguarda il riscatto di Conceiçao, per cui si sta trattando – milione su milione – con il Porto. E se le offerte non arrivano per gli elementi considerati sacrificabili, allora, inevitabilmente, si prendono in considerazione le altre. Come quella dello Sporting per Alberto Costa, appunto.
Tavares prescelto ma la Lazio non molla
A ogni uscita, in ogni caso, deve poi corrispondere un’entrata, in un organico che sarà chiamato ancora una volta agli straordinari, tra campionato, Champions League allargata e Coppa Italia. Comolli, così, sta lavorando alle entrate sulle corsie del 3-4-2-1 di Tudor. Almeno un paio, giust’appunto. Nella lista del direttore generale spicca, innanzitutto, il nome di Nuno Tavares, in senso assoluto il nome preferito dalle parti della Continassa. Con un “ma” grosso come una casa, però. Perché la Lazio si è vista bloccare il mercato e, di conseguenza, difficilmente potrà permettersi il lusso di cedere i suoi pezzi da novanta. E il portoghese lo è, con le sue lunghe leve e la sua facilità nel dispensare assist. Alla Juventus piace anche perché è già stato testato in Serie A e il responso è stato piuttosto positivo.
Anche Dodo nel mirino
Una caratteristica che condivide con Dodo, che a Firenze sta trattando il rinnovo senza aver ancora trovato una quadra. Se Nuno Tavares costa almeno 35 milioni, il brasiliano viene valutato almeno 30. Da un club che, però, vorrebbe evitare di perderlo, in generale, e di cederlo eventualmente alla Juventus, in particolare. Le due strade, insomma, sono in salita. E certo: il primo gioca a sinistra, mentre il secondo agisce a destra. Ma la presenza di Cambiaso in rosa permette a Comolli di ragionare indifferentemente sugli specialisti dell’una e dell’altra corsia.
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