Esonero subito, resta fino a fine stagione o si va avanti con lui anche il prossimo anno? È questa la domanda che ha sottoposto l'edizione odierna di Tuttosport a vari ex della Juventus, interpellati in merito alla posizione di Thiago Motta alla luce del rendimento della squadra bianconera fino a questo momento:
"Io non mi sento di mandar via subito Motta, anche se il momento non è felice - sottolinea in questo senso Alessandro Birindelli - . Si è puntato su giocatori che finora non hanno dimostrato quanto valgono, abbassando il valore della rosa. La squadra non ha punti di riferimento, manca uno zoccolo duro che fino a qualche anno fa era riconosciuto in Chiellini e Buffon: sbagliata la scelta di mandar via Danilo. Motta ha commesso degli sbagli, ma le responsabilità sono anche del club. Bisogna vedere cosa succede da qui alla fine e che cosa si erano detti all’inizio di questa avventura".
Così invece Nicola Legrottaglie: "Secondo me, la domanda va rivolta alla dirigenza della Juventus perché il futuro di Motta dipende da quanto i dirigenti credono ancora nell’allenatore. Se credono nel tecnico che hanno scelto, allora si va avanti con lui. Se però la stessa dirigenza non dovesse più credere in Motta, allora non ha senso tenerlo nel limbo, sarebbe meglio sostituirlo subito".
Chiusura con Dino Zoff: "Il futuro di Thiago Motta è nelle mani della dirigenza e della proprietà, però credo che ci sia ancora il tempo e la Juventus sia ancora in grado di fare un buon finale di stagione e chiudere tra le prime quattro del campionato. Certo, l’umiliazione di domenica sera è stata pesante".