TORINO - Salutato definitivamente lo scudetto, per Motta c'è una missione troppo importante da centrare. Il quarto posto è praticamente necessario per il ricchissimo calciomercato condotto e non essere costretti a sacrifici non voluti durante l'estate prossima. Molto passa dalle prossime tre gare, perché la Lazio è a un punto, il Bologna a due e, nondimeno, proprio domenica alle 15 ci sarà Bologna-Lazio. Così la Juventus entrerà in campo già al corrente del risultato dello scontro diretto che, nella migliore delle ipotesi, decreterà l'aggancio biancoceleste, altrimenti sarà quinta in classifica. Una condizione psicologica che probabilmente non avvantaggia, senza contare che di fronte ci sarà la Fiorentina, avversario tutt'altro che morbido, al Franchi. Per mantenere in qualsiasi caso il proprio status di quarta in solitaria servirà quindi una vittoria, anche per non fare avvicinare ulteriori avversarie. Perché se è vero che poi ci sarà il Genoa scorbutico di Vieira, con il vantaggio di giocare però allo Stadium e con la pausa per le nazionali in mezzo, il turno successivo si disputerà all'Olimpico di Roma, contro gli uomini di Claudio Ranieri, in straordinaria ascesa e ora distanti solo sei punti: i giallorossi si trovano ad affrontare Cagliari e Lecce nel momento largamente migliore della propria annata, con la speranza di fare filotto e mettere pressione a quelle davanti.
Juve, tre esami in un mese
Così, come per il trittico Cagliari-Hellas Verona-Atalanta che poteva riportare incredibilmente la Juve a giocarsi dieci partite per lo scudetto, Fiorentina-Genoa-Roma dirà molto sul futuro di Thiago, già in bilico dopo Empoli e sempre più traballante causa brutta figura con l'Atalanta. Il quarto posto forse non è abbastanza per credere in una certa conferma, ma c'è modo e modo per concludere il campionato. Per guadagnarsi un'altra chance Motta deve cambiare marcia. O forse basterebbe rimanere nel solco delle cinque vittorie consecutive, senza cadute come in Champions e in Coppa Italia. Finora, però, non c'è mai stata grande continuità: prima del pokerissimo erano sempre arrivati risultati altalenanti, con al massimo due affermazioni consecutive. I tanti pareggi avevano allontanato la vetta fino a meno sedici, salvo poi rosicchiare punti fino ai sei. Così, dopo queste tre gare a stretto giro di posta ce ne saranno tre molto più semplici, con Lecce e Monza in casa, Parma in trasferta, prima di arrivare alla trentacinquesima, quando il Dall'Ara darà il suo giudizio, con in programma Bologna-Juventus, una settimana prima di Lazio-Juventus. Entrambi gli scontri diretti fuori casa che potrebbero sancire il verdetto definitivo su questa stagione.
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