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Torino, Ricci: "Il mio modello è Rodri. Sulle voci di mercato..."

Samuele Ricci, protagonista dell'ultima puntata di My Skills a DAZN con Valon Behrami ha parlato delle recenti voci di mercato sul su conto: "Fanno molto piacere e farebbero piacere a chiunque. Ma sono molto concentrato su quello che sto facendo adesso. Non bisogna farsi coinvolgere troppo dalle voci che ci sono e che ci saranno in futuro. Certe voci fanno bene ma potrebbero anche farti male, dipende da come la prendi e da come sei fatto. Io cerco di rimanere con la testa qui".

Ricci: "Il mio modello è Rodri"

Il centrocampista del Torino ha poi analizzato oil suo ruolo: "La fase di costruzione è quella che mi si addice di più ma mi piace molto anche la fase di non possesso. Il mio modello è un giocatore come Rodri, un play completo. Play o mezz’ala? Mi piace più giocare da play. Devo migliorare nell’aggressività ma sento di aver già fatto dei passi avanti. So di avere il potenziale per qualche gol in più: posso fare di meglio".

"Bel rapporto con Spalletti. Ecco chi mi ha impressionato in Nazionale"

Ricci ha commentato anche della Nazionale di Luciano Spalletti: "S i è creato sin da subito un bel rapporto di fiducia anche se all’inizio mi ha ripreso molto per il posizionamento del corpo e perché mi spronava a cercare dei passaggi in diagonale, cosa che mi dice anche mister Vanoli. Mi chiedeva anche di lavorare sui cambi di gioco, di far andare il pallone da un lato all’altro del campo velocemente: per Spalletti è una cosa fondamentale che un centrocampista deve saper fare. I*l gruppo della Nazionale è ottimo, stiamo facendo bene ed è merito suo. Del gruppo mi ha impressionato molto Tonali, dovrei rubare la sua aggressività. Lui è un top ma ce ne sono tanti: Bastoni, Dimarco, Barella, Calafiori... la lista è lunga".*

Ricci: "Il Torino è una seconda casa per me"

Infine, sul Torino: "È una seconda casa per me, ho avuto da subito la fortuna di entrare in sintonia con i tifosi, mi hanno trasmesso da subito cosa è il Torino. Ogni giocatore che indossa questa maglia percepisce qualcosa di diverso. Sono onorato di essere il capitano ma speravo di non dover indossare la fascia, perché questo avrebbe significato avere ancora con noi Zapata, che ci avrebbe dato una grossa mano. S*e il mister ha scelto me come capitano, significa che qualcosa di buono sto facendo".*

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