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Tudor manager Juve, one to one con i nazionali: Koopmeiners, stress test Igor

Tutti uniti in cerchio per raggiungere l'obiettivo Champions League: Tudor sta cercando di entrare subito in empatia con la squadra per far dimenticare ai suoi ragazzi le pesanti sconfitte contro l'Atalanta e Fiorentina. La Juve deve scuotersi e ritrovare fiducia e per superare il Bologna al quarto posto non può concedersi altri passi falsi, a partire dalla prossima gara contro un Genoa già tranquillo e fuori al momento dalla lotta salvezza .Il neo allenatore della Vecchia Signora vuole partire con una vittoria. Non sono ammesse distrazioni e domani 27 aprile in conferenza stampa avrà anche l'occasione per spiegarlo. E a proposito di parole, ne ha già scambiate tante con i suoi giocatori.

L'abbraccio con Koopmeiners e il discorso al gruppo

Dialogo, questa una parola chiave importante per lo spogliatoio della Juventus che ha bisogno di compattarsi. Niente malumori, ma tutti sulla stessa strada per raggiungere il traguardo. "La Champions è vitale", era stato avvisato Motta e anche Tudor ora lo sa. E oltre a impostare i primi valori tecnici e tattici, dovrà gestire anche quelli mentali. Il gruppo è quasi al completo con il rientro dei nazionali. Il tecnico avrà la possibilità di ruotare, ma dovrà recuperare anche alcuni calciatori in calo come Koopmeiners. E dai primi scatti sembra stia lavorando proprio in questa direzione: mano sulla spalla e dialogo in campo con l'olandese. La stessa cosa che è accaduta anche con Vlahovic. Non si può dare nulla per scontato, il mister deve curare tutti i dettagli. Intanto contro il Genoa dovrebbe contare anche su un recupero...

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