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Juventus, i volti per lanciare la nuova maglia: c'è Kolo Muani, non Vlahovic

La **Juventus** presenta [la nuova prima maglia](https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/juventus-ecco-la-nuova-maglia-effetto-codice-a-barre-e-inserti-rosa-2102619) per la prossima stagione e, come sempre in questi casi, le scelte fanno discutere. Sui _social_, arrivano le solite reazione miste: la maggior parte degli utenti criticano lo stile e la scelta di uno spazio così ampio al colore rosa. Ma c’è anche chi apprezza e ricorda che si tratta di una tonalità storicamente legata al club bianconero. Come sempre, bisognerà adattarsi alla nuova casacca. E alla fine la vera differenza la faranno i risultati che i giocatori in campo con quella maglia porteranno a casa, a determinare quanto i tifosi si affezioneranno.

**Occhio ai giocatori scelti.** Un altro aspetto sempre degno di nota, in questi casi, sono i volti del lancio pubblicitario. Nelle immagini diffuse dal club bianconero, ci sono tanti dei protagonisti della squadra oggi allenata da Igor Tudor. C’è **Gleison Bremer**, il grande rimpianto della stagione dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box per diversi mesi, e c’è **Teun Koopmeiners**, il principale flop di mercato. Insieme a loro, un giovane in rampa di lancio e dal sicuro avvenire come Savona, una certezza come Gatti e Andrea Cambiaso, richiestissimo sul mercato. Manca il capitano **Manuel Locatelli**, ma non è l’unico. Per le Women ci sono invece **Lisa Boattin, Abi Brighton e Martina Lenzini**.

**Vlahovic no, Kolo Muani sì.** Premesso che può non voler dire nulla in chiave mercato - anzi, sicuramente: le scelte di calciomercato non si fanno in base agli annunci di merchandising -, è comunque significativo che tra i volti scelti dalla Juventus per lanciare la nuova maglia ci sia **Randal Kolo Muani** e non **Dusan Vlahovic**. Tutto sommato il primo, in prestito secco dal PSG, a oggi da contratto non dovrebbe essere nella squadra della prossima stagione, mentre il secondo sì. Poi potrebbe andare esattamente al contrario, con il riscatto del francese (da discutere) e la cessione del serbo (più probabile). Ma questa è un’altra storia.

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