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"Non è come...": il messaggio di Kalulu alla Juve. E Douglas Luiz ci riprova

TORINO - Sarebbe stato non utile, ma utilissimo. Pierre Kalulu sarà un’assenza gravissima in questi ultimi 180 minuti destinati a colorare in maniera definitiva la stagione della Juventus con il 4° posto ancora in ballo. In una difesa ridotta ai minimi termini, che dovrà fare a meno dell’ex milanista, squalificato come Savona, e degli infortunati Bremer, Cabal e Kelly, con Gatti a mezzo servizio, la sua esperienza sarebbe stata oro colato, ma il rosso rimediato all’Olimpico con la Lazio ha di fatto chiuso in anticipo il suo campionato. Emergenza da allarme rosso domenica contro l’Udinese visto che al momento, salvo un miracoloso recupero di Kelly, assai improbabile se non per la panchina, toccherà a Locatelli arretrare la propria posizione per lasciare il ruolo di playmaker e trasformarsi in marcatore come avvenuto nella parte finale dell’ultima trasferta in casa dei biancocelesti.

Multa e carica

Kalulu, che da regolamento interno pagherà una multa (i soldi finiscono in beneficenza) come successo ai suoi compagni, compreso Yildiz, al rientro domenica dopo i due turni saltati per la gomitata al monzese Bianco, non ha voluto far mancare la propria carica ai compagni. Ieri ha postato questa frase più che mai significativa sul proprio profilo Instagram: «Non era questo il mondo con cui avrei voluto concludere la stagione. Ciò che è certo è che pure a bordo campo io sarà il tifoso numero uno. Andiamo a finire il lavoro insieme. Forza Juve!».

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