Nel dopopartita di ieri l'amministratore delegato del **Milan**, **Giorgio Furlani**, ha parlato di "molti errori commessi" per una _Diavolo_ "non all'altezza. Nonostante la Supercoppa, siamo lontani dai traguardi prefissati in estate".
Parole queste che sanciscono la fine di un progetto tecnico e la necessità di aprirne uno nuovo per la stagione 2025/2026. Iniziando, magari, dalla nomina di un nuovo direttore sportivo. Ruolo per il quale è da tempo che si parla di **Igli Tare**.
Dirigente che ieri sera era presente sulle tribune dell'Olimpico per assistere alla finale di Coppa Italia conquistata dal **Bologna**. L’ex direttore sportivo della Lazio, scrive _La Gazzetta dello Sport_, è stato visto chiacchierare con Giacomo Murelli, da anni al fianco di **Stefano Pioli**. Quando poi alcuni giornalisti lo hanno intercettato, Tare ha voluto chiarire subito il motivo della sua presenza: "Sono qui soltanto per assistere alla partita".
Parole che hanno il sapore della pretattica. Anche perché pochi giorni fa lo stesso Tare, [ospite delle colonne de _La Stampa_](https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/tare-e-le-voci-sul-milan-lavorare-per-un-club-cosi-storico-e-blasonato-sarebbe-un-onore-2101833) in merito all'ipotesi di un futuro rossonero aveva dichiarato: "Il Milan è un obiettivo per tutti. Lavorare per una società storica e blasonata come questa sarebbe un onore. Ho sempre cercato di rappresentare il mio Paese, e al tempo stesso di essere esempio per tanti italiani, sono mezzo italiano, lavoro qui da metà della mia vita, ho passaporto italiano e lo porto con orgoglio. Vi sono molto grato".