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Juventus, via un altro leader? Perin fondamentale per il gruppo, ma riflette sul futuro
items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Cristiano Corbo
5 minuti fa
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Nelle rivoluzioni in programma, ecco, si spalancano pure le opportunità. Specialmente quelle di mercato. Capita così che, programmi già fatti e a volte quasi blindati, possano essere messi in discussione. Occhio allora alla situazione dei portieri in casa Juve. Michele Di Gregorio è stato di fatto già riscattato, con lo scatto della clausola che obbliga i bianconeri ad acquistarlo; per Carlo Pinsoglio si parlerà invece di prolungamento. E Perin? Già, Perin. Davanti a uno dei bivi ormai classici del suo finale di stagione: Mattia può pensare di andare altrove, a patto che arrivi la proposta giusta.
ANDARE A GIOCARE - Alla Juve sta bene, molto. Con Tudor c'è un rapporto molto diverso rispetto a quello poi costruito con Thiago Motta, con il quale il legame ha avuto alti e bassi, elemento testimoniato pure da qualche frecciatina social. Del resto, all'inizio era stata prevista un'alternanza più chiara tra i due portieri e poi c'è sempre stato Di Gregorio a difendere i pali juventini. Anche senza dirlo, erano emersi insomma i dissapori, frutto di una distanza sempre più palese tra lo stesso Thiago e il gruppo, di cui Perin è sempre stato uno dei principali rappresentanti.
LEADER - Un'eredità, quest'ultima, che ha raccolto da uno dei suoi più cari amici, Leonardo Bonucci. Con l'ex difensore ha provato a risollevare la squadra colpita dalla carestia di vittorie, poi i saluti (forzati) di Leo e una squadra da mandare avanti, prima con Danilo e poi da solo, facendo da chioccia a Manuel Locatelli, capitano designato. Insomma: dietro le quinte ha sempre provato a tirare il massimo da questo gruppo, ma potrebbe essere arrivato il momento di un'ultima, grande opportunità. A patto che arrivi qualcosa di intrigante, ecco. E a prescindere dal prolungamento firmato lo scorso ottobre fino al 2027.
LE SQUADRE - Occhio allora a cosa ci sarà sul suo piatto. La scorsa estate si era interessata la Fiorentina prima di virare con decisione su De Gea, e proprio le indecisioni dello spagnolo sul futuro potrebbero dare una nuova possibilità alle due parti. Piace anche al Como, e attenzione alla Roma se dovesse andare via Svilar. Molto, com'è evidente, dipenderà dalle porte rimaste libere e ai club che non vorranno affidarsi a scommesse in un ruolo così delicato. Per la Juve, si tratterebbe dell'ennesimo totem pronto a salutare. Potenzialmente doloroso.
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