Lucca, il cartellino intorno ai 30 milioni
La punta, 201 centimetri d’altezza che non ne compromettono in alcun modo la velocità in campo, viaggia infatti su binari economici compatibili con i parametri imposti al club bianconero dal delicato momento storico: il suo cartellino è valutato dall’Udinese intorno ai 30 milioni, anche se Giuntoli confida di poter rosicchiare qualcosa, magari anche attraverso l’espediente di una contropartita tecnica, mentre il suo ingaggio da mezzo milione lordo dovrà essere rivisto ampiamente al rialzo, sì, ma non oltre i 2 milioni all’anno circa. Contro- partite, dunque? È presto per tracciare scenari definitivi, ma uno dei profili più chiacchierati sull’asse Torino-Udine, in questo momento, porta al terzino svedese Rouhi, sei presenze in stagione tra Serie A e Champions League sotto la gestione Thiago Motta.
In linea con il progetto
E poi? E poi si tratta di un ragazzo giovane e italiano, oltre che di talento. Caratteristiche pienamente in linea con il progetto che, alla Continassa, stanno portando avanti da un annetto a questa parte, al di là degli ondivaghi risultati raccolti fino a questo momento in campo. Così come stuzzica la sua qualità nel gioco aereo, sublimata dall’altezza e dal tempismo con cui si avventa, rapace, sul pallone. Le palle inattive, d’altronde, hanno rappresentato un freno alle ambizioni dei bianconeri in questa stagione. E invece costituiscono una delle armi più efficaci nel calcio moderno, oltre che uno strumento sfruttato al massimo da tanti allenatori. Un giocato- re con queste doti, per esempio, piacerebbe eccome a un tecnico come Conte, che non a caso anche quest’anno a Napoli ha trovato l’occasione per elogiare Lucca in pubblico.
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