Pirlo-Guglielminpietro, miele Thohir, Calciopoli fantasy
Si passa oltre ricordando l'acquisto migliore (“Pirlo”), poi quelli sbagliati e gli errori da non rifare (sempre Pirlo, ma non fu poi così malvagia l'idea di scambiarlo con Guglielminpietro, o comunque si può sempre dire che lo scambio fu colpa della Cupola), al che il festeggiato ha una reazione d’orgoglio, ovviamente detta col sorriso placido dell’uomo buono: “ma stiamo qui a parlare solo di cose negative?”.
L’intervista non ci sembrava così dura ma per fortuna ma c'è ancora il tempo per dedicare parole al miele per Thohir e Zhang (anche qui ci verrebbe qualche piccola obiezione, ma è pur sempre la sua festa), la Champions in arrivo e lo scudetto ancora possibile ma la verità è che, da narratore fazioso, non vi ho riportato l’unica vera grande verità di Moratti: “Calciopoli resta una delle pagine più brutte del nostro calcio”. E qui, ripensando a un’inchiesta partita già con un solo obiettivo, al Commissario un po' troppo tifoso, al tavolino per motivi etici inesistenti, alle chiamate prima della semifinale di Coppa Italia contro il Cagliari per ricordare lo "score" negativo di un arbitro con i nerazzurri al fine di condizionarlo un po', a tutte le telefonate degli “onesti” sparite, dimenticate e poi finite nei trafiletti, alla prescrizione perché “ops, le avete trovate troppo tardi”, insomma al calcio rovesciato scientificamente in segreteria, davvero non riusciamo a dargli torto.
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