TORINO - Sarà pure emergenza, ma Igor Tudor le sta provando tutte. Per restare ottimista. Per tenere tutti sul pezzo. Per darsi soluzioni, soprattutto. Non è un caso che, tra le immagini social pubblicate dalla stessa Juventus attraverso i propri canali, il video in apertura parta con un sorriso spalancato dell’allenatore. Serve ad alleggerire l’aria, a tirare il freno alla tensione. Così il tecnico, che alle 14 parlerà in conferenza stampa e magari svelerà idee e sensazioni, sta vivendo in fondo questi giorni di accompagnamento alla prima delle due finali della stagione: l’Udinese è più o meno dietro l’angolo, quindi è arrivato sostanzialmente il momento delle decisioni. E come si fa con una decina di assenti? Si prova, intanto.
Juve-Udinese: chi c'è e chi no
Cosa che ha fatto ieri, con il recupero - parziale - di Lloyd Kelly, per una parte della seduta in gruppo; ancora lavoro personalizzato per Teun Koopmeiners, Andrea Cambiaso e Federico Gatti, sì rientrato con la Lazio ma evidentemente ancora non al meglio. Ecco, a proposito del centrale di difesa: il suo ritorno sarà in stile Olimpico, dunque per la panchina e da utilizzare in caso di necessità, come un estintore da estrarre dalla teca. Federico vuole esserci a tutti i costi e proverà a farlo al massimo, ma per la gara dello Stadium si andrà dunque verso una difesa totalmente inedita e basata su una grande certezza: Renato Veiga resterà al centro della retroguardia, intorno al portoghese si potrà invece variare, eccome.
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