La **Juventus** era in un “buco profondo” quando è arrivato **Igor Tudor**. E ora, se non vede la luce, almeno ha ritrovato uno spirito combattivo. Impegnato [in conferenza stampa](https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/juve-tudor-presenta-la-sfida-all-udinese-alle-14-la-conferenza-stampa-2103389) alla vigilia della prossima di campionato con l’Udinese, il tecnico croato difende il suo lavoro, come chi sente comunque una data di scadenza alle porte: “Ora vedo una squadra più consapevole delle proprie qualità, più vogliosa, più viva, più battagliera, con un gioco espresso a livello ottimo tante volte. Poi io vorrei che si giocasse 90 minuti calcio champagne, ma non si può sempre fare. Bisogna capire i momenti, della stagione e della gara; capire cosa può fare la squadra”.
**”Non mi sento inferiore a nessuno”.** Nel corso dell’incontro con i cronisti, Tudor ha anche parlato dello spauracchio rappresentato dalle voci su un possibile ritorno di Antonio Conte a Torino: "Vivo alla giornata, mi godo tutto e soffro, ma non penso al futuro. Soffro per preparare al meglio l'Udinese. Voglio sentire la fiducia dei calciatori e mi nutro di questo. Questo è il bello. Se mi sento inferiore a qualcuno, dico di no, a nessuno".
**Quante assenze.** Con i friulani, Tudor dovrà fare a meno degli squalificati Kalulu (campionato finito), Thuram e Savona. Rientrerà Yildiz, da verificare come al solito le condizioni di Koopmeiners e Cambiaso, mancheranno i lungodegenti Bremer e Cabal. Un quadro di assenze, completato da Gatti che, assicura Tudor: “Non può fare molto più di quello che ha fatto con la Lazio”. Cioè quattro minuti più recupero: la difesa, soprattutto, è un rebus.