Claudio Ranieri, il momento sta per arrivare. Domani con il Milan sarà l'ultima apparizione da allenatore della Roma in panchina e di fronte ai propri tifosi all'Olimpico in occasione del big match in programma: "Ci penserò tra un mese", ha allontanato le emozioni in conferenza stampa il tecnico giallorosso. Tuttavia la volontà non sarà solo quella di lasciare un ultimo bel ricordo alla guida della squadra capitolina, ma anche di dare un messaggio forte alle rivali in lotta per un posto in Champions League.
"Ragazzo dell'Europa", titola in prima pagina Il Romanista: è tutto ancora apertissimo per staccare il pass della massima competizione del Vecchio Continente e i giallorossi di Ranieri si trovano ad un solo punto di ritardo da Juventus e Lazio quarte e impegnate rispettivamente con Udinese ed Inter nel turno che andrà in scena in contemporanea domani (ore 20:45). E molto saprà dire della zona Champions League.
Intervenuto a distanza di quarantotto ore dalla sfida casalinga contro il Milan, Ranieri ha provato a trattenere l'emozione per l'ultimo saluto da allenatore: "La differenza è perché siamo romani e romanisti, magari per un altro allenatore non ha quella sensazione che possiamo avere noi romanisti. Io ricordo da ragazzo quando ero nel settore giovanile della Roma, solo a vedere i giocatori che giocavano mi batteva il cuore, forte. Chissà se un giorno sarò pure io in campo mi chiedevo. Per cui è logico che salire gli scalini è una cosa che va oltre. Che vedere lo Stato pieno. Lo stadio pieno significa che la squadra cerca di dare il meglio ai tifosi, pur nelle difficoltà che stanno combattendo. Questa sensazione è bellissima".