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Chi è Scaglione, il talento del Genoa che può battere il record di Camarda: De Bruyne, le arance come Pelé e la sfida alla Juve
Vieira, il ds Ottolini e la proprietà sono stati chiari da tempo: il vivaio del Genoa dovrà essere un punto di riferimento per la prima squadra e creare valore per il presente e per il futuro. Tantissimi sono i giovani ragazzi già lanciati in prima squadra, da Masini a Ekhator, passando per Ahanor e Venturino e fino a Kassa e Fini (oggi ceduto in prestito). La formazione scudettata under 18 ha contribuito alla salvezza di questa stagione, ma c'è chi sta bruciando ampiamente le tappe e a soli 15 anni e 133 giorni è stato convocato in prima squadra da Patrick Vieira: Roberto Scaglione.
DOPPIA PROMOZIONE - Il fantasista classe 2010 è uno degli astri più lucenti del settore giovanile rossoblù. In questa stagione stava dominando con la formazione Under 16 a suon di goal e assist al punto dal convincere la società a promuoverlo in quest'ultima parte di annata con l'Under 17 di Mimmo Criscito a cui non sono bastati i suoi due assist nello scontro playoff col Sassuolo per accedere al turno successivo. Proprio nei giorni successivi è arrivato l'occhio vigile di Vieira che tre giorni fa lo ha aggregato alla prima squadra a Pegli e poi gli ha regalato la prima storica convocazione in Serie A contro l'Atalanta.
IL RECORD DI CAMARDA - Trovasse l'esordio da qui a fine stagione Scaglione, che oggi ha 15 anni e 133 giorni, potrebbe centrare un record storico per sé, per il Genoa e per tutto il calcio italiano. Esordendo in prima squadra supererebbe niente meno che Francesco Camarda come calciatore più giovane di sempre ad esordire in Serie A. L'attaccante del Milan, infatti, ha trovato la prima apparizione a 15 anni e 260 giorni.
L'ARRIVO AL GENOA, E LA SFIDA ALLA JUVE - Nato nel gennaio 2010, Scaglione inizia a giocare prestissimo a calcio all'età di 4 anni nell'Andora società del suo paese. Gli scout di tutta la Liguria e del Piemonte lo notano subito, ma a 10 anni arriva la chiamata del Genoa che lui accetta subito. Da 4 anni la sfida più aperta è con la Juventus, con le società spesso accoppiate negli stessi gironi e in competizione per il vertice della classifica al punto che proprio il successo sui bianconeri dell'anno scorso gli è rimasto impresso fra i ricordi più belli.
FANTASISTA, RIGORISTA E... PELÈ - Fantasista, seconda punta, all'occorrenza mezzala, Scaglione è un talento assoluto con la palla fra i piedi. Nonostante la giovanissima età spicca fra i compagni per altezza e stazza, ma è innata l'eleganza con cui conduce il pallone abbinata ad una grandissima capacità di dribbling secco. Coi piedi ci sa fare, calcia punizioni, angoli e rigori senza alcuna paura, del resto l'allenamento più importante l'ha sempre fatto in casa, con sedie e tavoli per formare le barriere e allenandosi a palleggiare con le arance dopo aver visto un video su YouTube di un giovane Pelé.
DE BRUYNE E IL BARCELLONA - Il suo idolo di infanzia, il giocatore a cui più si ispira è Kevin De Bruyne, storica bandiera del Manchester City, ma per propensione offensiva e andatura un po' dinoccolata ricorda più un giovane Josip Ilicic, anche se a piede invertito. Studia calcio tutti i giorni, da piccolino la mamma raccontò che fra uno spostamento e l'altro la playlist pre-impostata era quella delle azioni più belle e degli allenamenti della Masia e del Barcellona prima squadra. Uno spirito e una voglia di crescita che lo hanno già portato da tempo a vestire la maglia delle selezioni giovanili azzurre. Con l'Italia Under 15 ha all'attivo 12 presenze e 6 goal, una dote innata che ha nel sangue.
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