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20 maggio 1998, la Juve viene battuta da Mijatovic (in fuorigioco). Settima per il Real

**Il 20 maggio del 1998, all'Amsterdam Arena, c'è in programma la finale di Coppa dei Campioni.** Di fronte c'è la Juventus, per la terza volta consecutiva sfidante per la Coppa, dopo avere vinto due anni prima contro l'Ajax e perso contro il Borussia Dortmund, 3-1, l'anno precedente. Dall'altro il Real Madrid di Jupp Heynckes, arrivato quarto nella Liga dominata dal Barcellona e dietro alle basce: l'Athletic di Bilbao e la Real Sociedad. La stagione dei bianconeri è lunghissima e inasprita da polemiche arbitrali reiterate, in particolare per il presunto fallo da rigore su Ronaldo, in Juventus-Inter 1-0, decisivo per lo Scudetto.

**La Juventus ci arriva da ovvia favorita.** Perché il Real Madrid non vince una Coppa dei Campioni dal 1965-66, un digiuno durato oltre trent'anni. La squadra è però molto interessante, con diversi "italiani": Panucci, che italiano lo è davvero, ma anche Roberto Carlos e Karembeu, Seedorf e Redondo, che giocherà nel Milan in futuro. A deciderlo è però qualcuno che entrerà in Serie A con la Fiorentina, come Predrag Mijatovic: con il Var sarebbe stato fuorigioco e forse la storia della competizione (anche quelle a venire) sarebbe cambiata.

**Real Madrid-Juventus 1-0

Marcatori:** Mijatovic 67'.

**Real Madrid** Illgner; Panucci, Sanchis, Hierro, R. Carlos; Karembeu, Redondo, Seedorf; Raul (90’ Amavisca); Morientes (82’ Jaime), Mijatovic (89’ Suker).

**Allenatore** Heynckes.

**Juventus** Peruzzi; Torricelli, Montero, Juliano, Pessotto (71’ Fonseca); Di Livio (45’ Tacchinardi), Deschamps (78’ A. Conte), Zidane, Davids; Del Piero, F. Inzaghi.

**Allenatore** Lippi

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