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Roma, gli ultimi 90’ per sognare la Champions e poi toccherà a Friedkin e Ghisolfi

Non gli piace scommettere, alla casualità preferisce il duro lavoro. Ed è anche per questo che Claudio Ranieri non guarda alla Champions come un obiettivo fattibile ma soltanto come a un’eventualità legata a una serie di fortunati eventi che potranno verificarsi domenica prossima. Se c’è poi anche un po’ di scaramanzia nelle sue parole questo lo sa soltanto Sir Claudio, ma è indubbio che il quarto posto sia tutto nelle mani della Juventus: «Noi non andremo in Champions League, ci proveremo con tutte le nostre forze ma credo che la Juve abbia più chance di noi», ha detto Ranieri ieri a Rai Radio Uno. La Roma dopo aver alimentato il sogno con un girone di ritorno memorabile non può far altro che giocarsi gli ultimi novanta minuti battendo il Torino e aspettando il risultato del Penzo dove Di Francesco proverà un miracoloso salvataggio del Venezia battendo i bianconeri e sperando nel passo falso delle contendenti alla salvezza. Se Ranieri fa melina, la squadra invece continua a crederci e a sperare. La vittoria contro il Milan ha rinvigorito tutto il gruppo, ieri al Fulvio Bernardini i giocatori erano sereni, rilassati e anche fiduciosi. Insomma, nell’aria di Trigoria si percepisce quell’ottimismo che non può che far bene all’ambiente in vista dell’ultima partita prima del rompete le righe. Diciannove risultati consecutivi, poi il ko del Gewiss Stadium tra le polemiche di Ranieri per l’utilizzo del Var: la sconfitta con l’Atalanta non ha travolto emotivamente i giallorossi ma, anzi, li ha spronati e caricati per l’ultima casalinga: «Avevo detto ai miei giocatori di fare attenzione perché il Milan, per me, ha i giocatori più forti del campionato italiano. Magari non sempre giocano da squadra, ma quando lo fanno sono dolori per tutti. Onestamente non so come facciano a essere al nono posto».

Il bene della Roma. E i ricavi...

Colpa anche di Mancini, Paredes e Cristante che domenica sera hanno regalato la vittoria alla Roma e buttato i rossoneri fuori definitivamente da un posto in Europa, quello che invece adesso i gialloroossi sono certi di avere. Vincere contro il Torino sarà fondamentale quindi non solo per il sogno Champions, ma anche per conquistare un posto in Europa League e non invece in Conference: un successo domenica eviterebbe di fare i calcoli sui risultati della Lazio impegnata in casa contro il Lecce. Insomma, un’ultima fatica prima di godersi le vacanze e salutare Ranieri nei panni di tecnico: «Quando smetterò dovrò pensare a fare il bene della Roma ín un altro modo: sarà molto importante e molto difficile». Senior advisor dei Friedkin, ma anche un aiuto al nuovo allenatore: «Vi posso dire che sarà più giovane di me», ha glissato scherzando. Di certo Claudio sarà importante anche per supportare Ghisolfi nelle scelte di mercato che - come ha detto Ranieri qualche giorno fa - non devono essere sbagliate viste le limitazioni legate al fair play finanziario. Ecco, la Champions regalerebbe alla Roma una vera e propria boccata d’ossigeno tra gli introiti iniziali (50 milioni) e i ricchi ricavi nel corso del torneo. Sognare non costa nulla, la squadra lo farà fino a domenica sera quando poi dovrà dare il massimo per poter sperare nel miracolo DiFra. Ranieri il suo lo ha già fatto, la qualificazione all’Europa è già un successo.

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