Questo pomeriggio l’amministratore delegato del **Sassuolo Giovanni Carnevali**, durante un collegamento con _Radio Serie A_, ha parlato della stagione appena conclusa in **Serie B** con il ritorno nella massima serie e delle prospettive future. Questi alcuni dei temi trattati:
"Sicuramente non è stato un anno facile, è stato complicato. **La Serie B è un campionato difficile, per cui il primo pensiero riguarda soprattutto l'aspetto tecnico e come poter fare per risalire il più presto nella categoria della Serie A.** La storia ci insegna comunque che tante volte alcune squadre che retrocedono rischiano di fare un campionato non buono e di trovare difficoltà ancora più grandi. Noi le abbiamo incontrate all'inizio. Non è stato un cammino facile, però siamo riusciti alla fine a portare a casa un risultato importante, che ci dà grande soddisfazione, anche perché posso dire che abbiamo fatto un grande lavoro”.
"Ecco dove è nato il Sassuolo"
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Ha poi parlato di **Squinzi** e della sua volontà di intraprendere il progetto **Sassuolo**: “Ho un ricordo straordinario. **12 anni fa al Dottor Squinzi presentammo il progetto ‘Il Sassuolo nei prossimi 10 anni’ e in questo progetto c'erano diverse idee, tra cui l'acquisizione dello stadio e il centro sportivo.** In quegli anni il Sassuolo nasceva più come un progetto marketing che uno tecnico, che è una cosa anomala, perché di solito si pensa sempre ai giocatori, come inserire, come fare. Da lì c'è stata anche un'evoluzione, andando a voler acquistare giocatori italiani. In quegli anni all'inizio giocavamo con 11 ragazzi italiani e a volte incontravamo squadre con 11 stranieri, e questo è stato tutto parte di un percorso che se riguardo oggi mi fa pensare in un modo molto curioso. Il Dottor Squinzi è un grande appassionato di sport, un grande tifoso e intenditore e da grande intenditore quale era riusciva subito a capire quale poteva essere il mix giusto tra parte sportiva, parte azienda e sebbene avessi già avuto un percorso nel calcio, con lui ho iniziato questa nuova sfida di poter portare una società come il Sassuolo Calcio a restare in Serie A per 11 anni, e credo che questo debba essere considerato un qualcosa di straordinario”.
“Berardi è un campione e lo ha dimostrato anche in Serie B”
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Qualche parola anche per **Domenico Berardi**, vera e propria star del club neroverde: “Domenico è un ragazzo straordinario, è un campione e l'ha dimostrato anche quest'anno non soltanto sul campo, ma anche al di fuori. **Ha avuto delle opportunità, certo mi ricordo una delle prime, c'era un discorso con la Juventus, ma lui ha preferito rimanere con noi perché il Sassuolo giocava l'Europa League e c'è questo rapporto che va al di là di qualsiasi altra cosa.** Nel momento in cui c'è un'opportunità, questa opportunità la valutiamo assieme. Fa parte un po' anche della sua intelligenza, perché magari è un ragazzo un po' chiuso, ma allo stesso tempo chi lo conosce bene, può dire che è un campione”.
“Il prossimo anno? Da neopromossa sarà una stagione complicata”
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Due parole anche sulla prossima stagione: "Ci prepariamo con grande entusiasmo, sapendo le difficoltà che potremo entrare. Oggi credo che in Serie A 8 squadre rischieranno di retrocedere e 3 retrocederanno, per una neopromossa sarà ancora più difficile. Ci dovrà essere programmazione, sapendo dove vogliamo arrivare, senza fare passi più lunghi della gamba e cercheremo di lavorare sui giovani e costruire una squadra che possa divertire".