Ultima giornata di campionato, turno decisivo per i verdetti finali. Lo scudetto è già assegnato, mancano i piazzamenti europei e la salvezza. Venezia-Juve racchiude entrambe le lotte ancora aperte: da una parte la squadra di Di Francesco che deve vincere per alimentare le speranze di salvezza, dall'altra Tudor che non deve sbagliare per conquistare la qualificazione in Champions. Juve avanti di un punto sulla Roma e di due sulla Lazio, tutto è ancora aperto per la lotta al quarto posto. Lo sa bene Igor Tudor che nella conferenza alla vigilia della partita ha analizzato la situazione: "Bisogna sudare fino alla fine, da una parte partita importante dall’altra va preparate come tutte le altre, concentrandosi a cose di campo. I numeri, i calcoli non sono mai stati parte del mio modo di pensare come allenatore, mi concentro di più sul lavoro settimanale e sulla prestazione, il resto è conseguenza. Il potenziale è più grande di quello che si può vedere ora. Quanti meriti ho? Non voglio parlare di me, è sempre brutto. Lascio commentare gli altri, tutti insieme, con il club, con i giocatori". Poi i complimenti al Napoli: "Faccio i complimenti al Napoli per lo Scudetto, sono stati bravi tutto l’anno. In un campionato vince sempre chi più lo merita, sono 38 gare. Una competizione che dura tutto l’anno vince chi fa meglio".
Juve, le parole di Tudor
Tudor prosegue parlando degli infortunati: "Renato Veiga e McKennie hanno avuto problemi questa settimana ma oggi si sono allenati con la squadra. Anche Koopmeiners, Gatti più o meno la stessa situazione delle settimane scorse. Sono tornati i due squalificati e gli altri sono a disposizione". In vista della partita:"Li ho visti bene, concentrati, anche in crescita dal punto di vista della convinzione. Mi è piaciuta tanto nell’ultima maturità di controllare la gara. Ho visto una crescita dal primo giorno, da tutti i punti di vista. Poi la partita va interpretata come tutte le altre, poi sempre contano le robe da fare in campo. Preparare la partita è il modo migliore. Da quando sono arrivato io tutte le partite sono state fondamentali, ogni passo falso poteva essere importante. Io non ho visto sbagliare partite importanti, non si è sbagliato quasi niente. Io ho un altro modo di vedere la squadra, mi dà fiducia per domani. Voglio che vadano a prendersi quello che è loro".
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