"Mica andrai alla Juve?". Si apre con questa battuta la cena (ultima?) di compleanno del presidente De Laurentiis con Antonio Conte e la squadra. Il Napoli, dopo la sbornia da festeggiamenti per il quarto Scudetto, si è rivisto a Ischia per celebrare il patron degli azzurri. Brindisi, sorrisi, abbracci, ma con una nota di amarezza che ha accompagnato la serata: qual sarà il futuro del tecnico salentino? Lontano dalla Campania o ancora all'ombra del Vesuvio? Un rebus davvero complicato da sciogliere e paradossale all'indomani di un traguardo tanto inaspettato quanto storico.
De Laurentiis tra calciomercato e Champions: all in per convincere Conte
Il presidente del Napoli, all'indomani della vittoria sul Cagliari e della festa Scudetto, aveva affidato ai microfoni del Tg1 una discreta dose di realismo: "Se uno non sta bene è giusto che cambi", sibilando sul futuro di Antonio Conte. Senza giri di parole o mezzi termini, marchio di fabbrica di Aurelio De Laurentiis. Che aveva poi aggiunto: "In un matrimonio la moglie non vuol mai sapere se il marito ti metterà le corna o viceversa. Ognuno dei due spera che l’altro sia rispettoso di quelli che sono gli accordi firmati davanti a un contratto e dei legali, o davanti a un prete quando si tratta di uno sposalizio. Il problema è che uno deve stare bene in un certo ambiente, se non sta bene e lo soffre deve cambiare aria. Questo è capitato con Spalletti". Nonostante la perentorietà delle dichiarazioni, il patron in queste ore sta giocando più di qualche carta per convincere il tecnico a restare, su tutte una ghiotta occasione di calciomercato.
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