**Igor Tudor centra l'obiettivo e porta la Juventus in Champions League.** I bianconeri raggiungono il quarto posto grazie alla vittoria sul Venezia e per il tecnico croato scatterà ora il rinnovo automatico fino al **30 giugno 2026 a 2 milioni a stagione.** La Juventus, però, ha una clausola per cui può decidere di interrompere il rapporto prima del 30 giugno 2025 con il pagamento di una penale. A _Sky Sport,_ però, non si sbilancia sul suo futuro.
**CONFERMA -** "SI saprà molto presto, **un po' di pazienza e si decide, prima del Mondiale**. Ma io sono felice, sempre contento. Si è conquistato qualcosa ma bisogna accettare questa vita sempre in bilico, c'è un risultato che ti condanna e dice se sei bravo o no, ma bisogna trovare il piacere di fare questo lavoro. **Se oggi non si vinceva a me non cambiava niente**, mi sentivo lo stesso un allenatore. Poi se vinci sei più felice".
**FUTURO -** "Mi fate entrare in discorsi su cui non posso dire niente. Ci vedremo presto e si deciderà presto, eravamo tutti focalizzati su questo finale, sulle partite. Non devo neanche parlarne per una questione di concentrazione, **ora c'è il Mondiale ma si risolve tutto prima. Non credo che sarebbe una buona idea andare là senza decisione. Oppure prenderla in un senso e poi portare l’allenatore là, non sarebbe serio né per me né per il club. Si farà una scelta prima del Mondiale sul futuro, penso sia una cosa giusta.** Si farà una scelta prima, cosa giustissima".
EMOZIONI - "C'è stata un'adrenalina pazzesca visto cosa c'era in ballo, ma abbiamo raggiunto l'obiettivo meritatamente".
RINFORZI - "Prima di tutto serve essere al completo**, in queste nove partite ogni volta mancavano almeno due titolari.** Con Bremer, Cabal e Koopmeiners è una squadra seria, che potrebbe competere con tutti. **Con due-tre pezzi si deve mirare a vincere, con gente che dà un po' di esperienza e di peso per vincere.** Si sa che si vince con un'età media di 26-27 anni, siamo un po' verdi ma la qualità c'è".