Si chiude con una domenica scoppiettante, ma senza grosse sorprese l‘ultima giornata della stagione 2024/2025 di Serie A. È la Juventus la quarta squadra che l’Italia manda in Champions League, ma che brividi. Sì, perché i bianconeri avevano in teoria la missione più facile, vincere al Penzo contro un Venezia inguaiatissimo, ma la pratica si mostra subito altra cosa con i lagunari che passano subito in vantaggio con Fila. La Juve la riprende con Yldiz e Kolo Muani in cinque minuti, ma nel secondo tempo Haps ridà speranze a un bel Venezia e Di Gregorio deve fare un miracolo per impedire il nuovo vantaggio agli uomini di Di Francesco. Poi l’ex Nicolussi Caviglia stende Conceiçao in area e Locatelli realizza il rigore del 3 a 2 che manda i bianconeri in Champions e il Venezia in Serie B.
Una vittoria quella dei bianconeri (che tra tre settimane si ritroveranno a giocare il Mondiale per Club, chissà se con Tudor in panchina o già col nuovo allenatore) che spegne i sogni della Roma, che vince 2 a 0 a Torino contro i granata, grazie ai gol di Paredes e Saelemaekers e si ritrova quinta ed in Europa League: un risultato comunque importantissimo visto che quando Ranieri è tornato in sella i giallorossi erano a due punti dalla zona retrocessione, a quindici punti dalla Lazio.
Biancocelesti che invece restano completamente fuori dall’Europa vista la sconfitta interna clamorosa per 0-1 subita dal Lecce che passa in vantaggio con Coulibaly e gioca tutto il secondo tempo in dieci uomini per l’espulsione di Pierotti. L’assedio degli uomini di Baroni però è vano, e il Lecce di Giampaolo fa festa per la salvezza ottenuta.
Torna in Conference League invece la Fiorentina, che vince a Udine in un altro match incredibile che finisce 3 a 2 per la Viola: in vantaggio i Friulani con Lucca, la ribaltano Fagioli e Comuzzo con un pazzesco colpo di tacco, pareggia poi Kabasele con l’Udinese in dieci per l’espulsione di Bijol, ma il diciannovesimo gol di Moise Kean regala la vittoria a Palladino e l’accesso all’Europa alla Fiorentina.
Si salva il Parma che batte l’Atalanta per 3 a 2 ribaltando il doppio vantaggio nerazzurro, frutto della doppietta di Daniel Maldini, con le mosse di Chivu: i subentrati Hainaut e Ondrejka (doppietta anche per lui) danno la vittoria agli emiliani e la permanenza in Serie A.
Resta nel massimo campionato anche il Verona, che batte l’Empoli 2 a 1 con i gol di Serdar e Bradaric mentre per i toscani segna Fazzini. Retrocede dopo quattro stagioni in A la squadra di D’Aversa, dilapidando un buon girone d’andata.
E dunque, il campionato si chiude col Napoli Campione d’Italia che va in Champions assieme a Inter, Atalanta e Juventus; in Europa League va la Roma assieme al Bologna grazie alla vittoria della Coppa Italia, mentre in Conference League si qualifica la Fiorentina; retrocedono in B Empoli, Venezia e Monza.
Serie B, i risultati delle semifinali playoff
Si ferma la favola della Juve Stabia e in finale playoff ci va la Cremonese di Stroppa. I grigiorossi ribaltano la sconfitta dell’andata (2 a 1) vincendo per 3 a 0 grazie alle reti di Castagnetti nel primo tempo, Johnsen e Vandeputte, con i campani che finiscono in dieci uomini la gara. Fino all’espulsione però le vespe avevano dato filo da torcere alla Cremonese, sfiorando il pareggio in due occasioni. Finisce in dieci pure il Catanzaro che a La Spezia passa anche in vantaggio con Cassandro, ma i padroni di casa la riprendono cinque minuti dopo con Aurelio e poi passano in vantaggio con Wisniewski chiudendo il match sul 2 a 1. Finale dunque tra Cremonese e Spezia, con l’andata che si giocherà a Cremona il prossimo giovedì e il ritorno a La Spezia domenica.
Serie C, i risultati delle semifinali playoff
Spettacolare la semifinale d’andata che va in scena a Cerignola, dove il Pescara di Silvio Baldini travolge per 4 a 1 la formazione locale ipotecando un posto nella finalissima che mette in palio l’accesso alla Serie B. Finisce 0 a 0 invece l’altra semifinale giocata a Vicenza tra il Lanerossi e la Ternana di Fabio Liverani.