VENEZIA – Tudor sarà l'allenatore della Juventus al Mondiale per club solamente se avrà la certezza che continuerà a esserlo anche nella prossima stagione. Altrimenti, meglio separarsi subito: "Penso sia una cosa logica, naturale, giusta. Se andassi in una competizione del genere senza sicurezza sul futuro, i giocatori cosa direbbero? Mi guarderebbero e si chiederebbero: tu cosa sei venuto a fare? Non avrebbe senso, non sarebbe una bella cosa per il club, per la squadra e neanche per l'allenatore".
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Tudor, con la Champions scatta il rinnovo
Prima della partita con il Venezia, Giuntoli aveva ribadito che la Juve in America andrà con Tudor: dichiarazione diplomatica e necessaria, in attesa di capire l'evoluzione della situazione di Conte. Del resto l'allenatore croato, con la qualificazione in Champions League, ha ottenuto in automatico il rinnovo del contratto fino al 2026, ma la società può rescindere entro il 31 luglio pagando una penale neanche troppo elevata.
Locatelli, elogio a Tudor
Magari Tudor avrebbe accettato di giocarsi delle chance tra giugno e luglio se si fosse accorto che le idee della società erano ancora poco chiare, ma nelle ultime settimane ha fiutato l'aria e ha capito che per lui non ci sono speranze o ce ne sono pochissime, anche se ieri Locatelli lo ha definito "un grande allenatore e un grande uomo, con un grande staff".
Igor Tudor
Igor Tudor
Juve al Mondiale per Club
Alla fine, quello di Tudor è davvero un atteggiamento logico: non avrebbe alcun senso scaldare la panchina a Conte o a chi per lui. E se davvero la Juve ha scelto Conte (e se Conte ha scelto la Juve), ha senso che negli Stati Uniti ci vada con lui, come capiterà al Real Madrid che al Mondiale si presenterà con il nuovo allenatore, Xabi Alonso. "Dobbiamo solo sederci e prendere una decisione tutti insieme. Succederà presto, molto presto", ha ribadito il croato. La Juve debutterà al Mondiale per club il 19 giugno e partirà per gli Stati Uniti il 14: tutto deve essere chiaro già prima e forse non sarà neanche il caso di aspettare notizie da Napoli.
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Il percorso di Tudor
Tudor ha dato comunque l'idea di grande serenità: "Io accetto tutto, so come funziona la vita dell'allenatore. Mi godo non il risultato ma il percorso fatto per raggiungerlo: è stata questa la vera goduria". E sul futuro della Juventus ha le idee chiare: "Cosa manca a questa squadra? Prima di tutto di essere al completo, e poi di inserire due o tre acquisti mirati, di spessore e anche di una certa età, perché serve esperienza. A quel punto potrebbe lottare per lo scudetto".
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