Con la vittoria decisiva ottenuta contro il Venezia nell’ultimo turno di Serie A, la Juventus ha centrato con largo anticipo uno degli obiettivi stagionali: la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Champions League. Un traguardo fondamentale sia sotto il profilo sportivo che economico, come sottolineato anche da Giuntoli, che permette al club bianconero di tornare stabilmente tra le grandi d’Europa nella stagione 2025/26. A farne le spese è la Roma, che nonostante la rincorsa finale e il successo sul Torino dovrà accontentarsi ancora una volta dell’Europa League. La partecipazione alla nuova Champions League garantisce, inoltre, introiti maggiori rispetto al passato. Come riportato da Calcio e Finanza, la UEFA ha confermato un montepremi complessivo pari a 2,47 miliardi di euro, in crescita rispetto ai circa 2 miliardi annui del ciclo 2021-2024.
Juventus, i ricavi minimi stimati per la Champions 2025/2026
Secondo le stime elaborate da Calcio e Finanza, la Juventus potrà contare su un introito minimo pari ad almeno 46,46 milioni di euro dalla sola partecipazione alla prossima Champions League. Una cifra che rappresenta il valore di partenza più basso possibile, ovvero considerando l’ipotesi (decisamente improbabile) che la squadra chiuda all’ultimo posto nella classifica generale del nuovo girone unico, perdendo tutte le otto partite.
Questa somma prende in considerazione: un bonus partecipazione pari 18,62 milioni di euro. Ogni club qualificato alla fase principale riceverà questa cifra fissa che sarà suddivisa in un acconto iniziale da 17,87 milioni e un saldo successivo pari a 750.000 euro. Si tratta di un incremento rispetto ai 15,64 milioni riconosciuti nel precedente ciclo triennale della competizione con il precedente format.
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