TORINO - L’operazione Mondiale bianconero negli Stati Uniti è entrata da ieri nel vivo dopo che il dubbio Champions League si è risolto positivamente grazie alla vittoria sul campo del Venezia con il rigore batticuore di capitan Locatelli. Dunque il direttore tecnico Cristiano Giuntoli dopo aver ricomposto la situazione di Tudor, che ha accettato come da contratto di andare comunque a guidare la squadra negli Usa a prescindere da cosa la società deciderà per la panchina della prossima stagione, ha accelerato sulla situazione di Kolo Muani.
Juve, ecco il piano per avere Kolo Muani al Mondiale per club
Allo stato dell’arte l’attuale formula del prestito con il Paris Saint Germain non prevede la possibilità per i torinesi di utilizzare l’attaccante francese nella competizione iridata per club ma alla Continassa si respira ottimismo sulla possibilità di averlo a disposizione. Sono infatti intercorsi numerosi contatti telefonici e ne sono attesi altri in queste ore per riuscire a continuare il rapporto con il transalpino, decisivo anche nella sfida del Penzo grazie alla sua rete da falco dell’area di rigore per il gol del 2-1. L’idea sulla quale si sta ragionando è quella di confezionare un nuovo mini prestito, chiamiamolo ponte, che consenta alla Juventus di schierarlo proprio nel prossimo torneo americano. Di fatto una sorta di prologo del nuovo prestito annuale da definire nel frattempo per poter poi utilizzarlo nel prossimo campionato. La formula? In queste settimane si dovrà trovare l’accordo tra un prestito oneroso con diritto di riscatto e uno meno caro con obbligo di riscatto.
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