La Juventus per ora non ha fretta perché andrà al Mondiale per Club con Tudor in panchina, poi si vedrà subito dopo. Intanto un occhio in casa Napoli.
Cosa c'entra la Juventus con la riunione di oggi che si è tenuta tra Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte, Giovanni Manna ed Andrea Chiavelli? C'entra perché è spettatrice interessata: se Conte, che ha appena vinto lo Scudetto alla guida del Napoli, il quinto personale in Italia (con tre squadre diverse), dovesse dire addio, la Vecchia Signora sarebbe pronta ad affidargli il progetto di rilancio.
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Dopo Luciano Spalletti, dunque, anche Antonio da Lecce potrebbe salutare con il tricolore sotto al braccio. Occhio però alla posizione di Gian Piero Gasperini che potrebbe dire addio all'Atalanta con un anno d'anticipo e dunque potrebbe condizionare anche le scelte dei club interessati a lui. Cristiano Giuntoli, direttore della Juventus, ha scelto Conte e al momento la sua mossa è quella dell'attesa nel senso che non c'è alternativa al leccese (che ha ancora due anni di contratto con il Napoli). Se Conte non arriva, allora resta Tudor (che piace all'Atalanta).
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Dopo il summit con De Laurentiis e soci, Antonio Conte per ora ha deciso di non decidere. Le idee sul mercato, il rilancio del presidente e le pressioni di tanti, moglie e figlia comprese, lo hanno portato a rivedere la netta posizione votata all'addio. La Juventus non ha fretta perché andrà al Mondiale per Club con Tudor in panchina, poi si vedrà. Quanto al Napoli, il patron, i suoi dirigente e Conte si riaggiorneranno tra due massimo tre giorni. La verità che emerge è che non c'è stata rottura. Il club riconosce a Conte il suo grande lavoro e vuole dargli altri strumenti per confermarsi e fare addirittura meglio, ma con un occhio attento ai bilanci. Conte ha già scelto la Juventus, ma a differenza di quello che in tanti pensano, non ha ancora detto sì. Il punto è: se Antonio lascia il Napoli è solo per tornare ad allenare la sua squadra del cuore.