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La profezia di Hummels sulla Roma e sulla Lazio: aveva previsto tutto

Mats Hummels ha chiuso ufficialmente la sua carriera con la maglia della Roma giocando i minuti di recupero contro il Torino. Claudio Ranieri gli ha concesso una passerella dopo averlo tenuto in panchina negli ultimi mesi, da aprile in poi (l’ultima apparizione risaliva a Roma-Juventus). Esisteva l’ipotesi di partecipare al Mondiale per club insieme al Borussia Dortmund, ma il difensore ha deciso di portare fino in fondo la scelta di ritirarsi dal calcio giocato. Il motivo? A 36 anni non vuole macchiare ulteriormente la sua carriera, così come i ricordi che hanno di lui in Germania. Ci tiene troppo alla sua immagine di calciatore e influencer.

Roma, una maglia sbagliata per Hummels

Hummels era stato omaggiato all’Olimpico con una maglia speciale prima del fischio di inizio Roma-Milan, l’ultima partita stagionale in casa. Sopra c’era il numero 645, riferito alle sue presenze. Un numero che pochi giorni dopo si è rivelato sbagliato perché a Torino è arrivato a quota 646 presenze (di cui 20 con la Roma). Quel cimelio sarà un ricordo agrodolce. Lo stadio, concentrato principalmente a salutare Ranieri, ha reagito timidamente: gli applausi si sono mescolati ai fischi. Non una cartolina bellissima perché Hummels è stato uno dei centrali più forti di sempre, che ha scelto la Roma (e non il Bologna) per regalarsi un’esperienza all’estero al tramonto della carriera.

In Europa tra alti e bassi

I tifosi probabilmente non gli hanno perdonato il cartellino rosso incassato al pronti via di Athletic Bilbao-Roma. Un’espulsione che ha condizionato la partita di ritorno degli ottavi e l’avventura in Europa League. Mats si è scusato pubblicamente, rivivendo poi quel momento a mente fredda: «È stato davvero doloroso. Non tanto per l’eliminazione in sé, ma per aver tolto a me stesso, alla squadra e ai tifosi la possibilità di lottare per un altro titolo internazionale. E questo brucia». Hummels, che ha annunciato il ritiro poche settimane dopo quella ferita, aveva però segnato un gol al Tottenham in ambito internazionale dimostrando di saper essere utile alla causa Roma dall’alto della sua esperienza. Per uno strano scherzo del destino il Tottenham ha poi vinto il trofeo nello stadio di Bilbao.

La profezia di Hummels

Hummels sarà ricordato a Trigoria e dintorni per una profezia centrata. A pochi giorni dal derby di gennaio, con la Roma sotto alla Lazio di ben 15 punti in classifica, il difensore aveva dichiarato: «Ho visto diverse partite della Lazio anche per cercare di capire il divario in classifica. Sappiamo che sono forti. Chi mi preoccupa in particolare? Non porrei l’accento sul singolo perché è una squadra che si basa sul collettivo, hanno tanti calciatori che vanno in gol e a essere onesti meritano il vantaggio che hanno. Domenica però vogliamo vincere per iniziare a ridurre il gap. Sono convinto che se ci riusciamo possiamo ancora arrivare davanti a loro». Detto, fatto: stracittadina vinta e classifica finale chiusa con la Roma in Europa League e la Lazio fuori dalle coppe.

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