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Juventus, torna di moda Coppola: il precedente di gennaio e perché piace ai bianconeri
items-center text-gray2 flex text-sm gap-1.5"> Marco Amato
14 minuti fa
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Un lungo sospiro di sollievo. L’ossigeno che poi rientra in corpo, la tensione che lascia i muscoli e le idee che da offuscate diventano sempre più chiare. Al rigore calciato da Manuel Locatelli, al Penzo di Venezia, hanno tirato un sospiro di sollievo i tifosi, la squadra, Igor Tudor e la dirigenza tutta. Sospiro di sollievo, però, anche per le casse del club bianconero che con la qualificazione alla prossima Champions League si arricchiscono, almeno, di 60 milioni di euro.
Tempo, dunque, di alzare l’orizzonte oltre il Mondiale per Club e guardare più in là, in direzione della stagione 2025/2026. Tra i dossier rimasti sul tavolo da gennaio, non è finito nel tritacarte quello dedicato a Diego Coppola. Il difensore centrale classe 2003, di proprietà dell’Hellas Verona, era uno degli obiettivi di quella sessione invernale di mercato che vide la Juventus rispondere all’esigenza di un centrale difensivo con l’acquisto di Lloyd Kelly.
Al di là di come sia andata dal punto di vista delle prestazioni, la strategia era chiara: puntare su un profilo internazionale e con esperienza e non su un ragazzo in rampa di lancio. Ma non è stata una bocciatura. Non lo è perché Coppola piace e su di lui continua ad esserci un occhio di riguardo. Non lo è perché i rapporti con l’Hellas Verona sono buoni e l’operazione – che secondo L’Arena si potrebbe chiudere intorno ai 15 milioni -, ricorderebbe quella che un anno fa circa portò Juan Cabal a Torino.
Juventus, torna di moda Coppola: il precedente di gennaio e perché piace ai bianconeri
Ma cosa ha colpito di Diego Coppola? Prima di tutto la carta d’identità: giovane e italiano, così come si desidera sia la spina dorsale della Juventus. Ma andiamo oltre: centrale difensivo con un fisico imponente che lo rende pedina importante nelle palle ferme – fondamentale che ha fatto soffrire la retroguardia bianconera -, piede mancino ed educato che può dare una mano nelle uscite palla e, infine, la capacità di adattarsi ad una difesa a 3 o a 4.
Duttilità essenziale per resistere nella lista dei desideri della Juventus. Soprattutto in un momento nel quale ancora non si sa, dopo il Mondiale per Club, chi siederà sulla panchina bianconera. È un momento di trasformazioni, di entra ed esci dagli uffici della Continassa, di scrivanie che possono cambiare padrone da un momento all’altro. Eppure, un profilo come quello di Coppola – giovane, italiano e di belle speranze -, può continuare a resistere appeso alla pila dei documenti importanti, lontano da cestini, tritacarte e cartoni utilizzati per trasferire i propri effetti personali.
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