Quasi come in un beffardo giro del destino, nel giorno in cui la Juventus decide di separarsi dal dirigente Cristiano Giuntoli e di interrompere in anticipo di tre anni rispetto alla scadenza prefissata dei termini il rapporto professionale che li legava, torna in sella Massimiliano Allegri.
La frattura tra Allegri e Giuntoli è storia nota e risale alla scorsa stagione, l'unica che ha visto entrambi assieme nella Juventus. Un rapporto non sempre idilliaco o fatto di comprensione reciproca, che è deflagrato nei modi e nei gesti nella finale di Coppa Italia del 2024 vinta dalla squadra bianconera, al termine della quale Allegri - tra le altre cose - invitava platealmente il suo dirigente Giuntoli a lasciare il campo e non partecipare alla festa dei calciatori e dello staff.
Addio Giuntoli, Juventus alla ricerca del suo sostituto. La società bianconera sta infatti valutando altri ingressi all'interno dell'organigramma societario, con tutte le posizioni che verranno definite a breve. L'ex dirigente di Carpi e Napoli ha comunque centrato, insieme al resto della squadra, la qualificazione in Champions League, grazie al quarto posto in campionato conquistato all'ultima giornata, oltre ad aver sistemato i conti del club che dopo vari anni di rosso dovrebbe chiudere in pari il bilancio, ma questo non gli basterà per riuscire a conservare il posto di responsabile del mercato alla Juve.