Il 29 maggio 2025 sarà la data che indicherà l’inizio della seconda avventura di Massimiliano Allegri alla guida del Milan. Ieri pomeriggio, presso gli uffici della Branchini Associati in pieno centro a Milano, è andato in scena il vertice plenario alla presenza dell’allenatore livornese, del padrone di casa Giovanni Branchini e dello stato maggiore milanista, con l’amministratore delegato Giorgio Furlani e il direttore sportivo Igli Tare, che ha avuto un ruolo importante nell’accelerazione per chiudere la trattativa Allegri. L’accordo, che sarà annunciato nei prossimi giorni ma che è stato firmato ieri pomeriggio, prevede due anni di contratto a 5.5 milioni all’anno più bonus più un’opzione per il terzo anno. Il tecnico dovrebbe portare con sé il proprio staff storico, al quale si aggiungerebbe anche Francesco Magnanelli. Ex giocatore del livornese a Sassuolo e suo collaboratore nell’ultima annata bianconera di Max, nell’ultima stagione ha guidato la Juve Primavera.
Allegri, il blitz del Milan e Leao
Un’operazione rapida, l’ingaggio di Allegri da parte del Milan, un blitz in netta controtendenza con i tempi lunghi ai quali il club rossonero ci aveva abituati negli ultimi due anni. Allegri e Tare si sono già parlati molto, con Max che ha seguito a lungo la stagione del Milan e conosce bene pregi e difetti della rosa attuale che sarà comunque oggetto di cambiamenti sul mercato, sia in entrata sia in uscita. Chi sarà considerato cruciale è certamente Leao, che ha ricevuto rassicurazioni importanti – nelle scorse ore – sul suo ruolo. Allegri, in un’intervista del 2022, aveva esaltato la fascia sinistra del Milan affermando: «Il Milan ha due giocatori eccezionali e molto moderni, Theo Hernandez e Leao. Non c’è nel mondo un altro che salta l’uomo con la potenza e la leggerezza di Leao».
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