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Giuntoli fu presentato dalla Juventus come “eclettico e innovativo”, in realtà è stato un naufragio (La Stampa)

Il mercato dispendioso e la scelta di Motta sono stati fallimentari. Non è andato neanche vicino alla lotta scudetto. Lascia Torino con un progetto a metà.

Juventus

Db Venezia 25/05/2025 - campionato di calcio serie A / Venezia-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Cristiano Giuntoli è vicino all’addio con la Juventus; il ds non ha soddisfatto le aspettative, specialmente per il mercato dispendioso della scorsa estate che ha portato a un quarto posto conquistato all’ultima giornata di campionato, senza minimamente lottare per lo scudetto.

Giuntoli fu presentato alla Juve come “eclettico e innovativo”, ora paga una scommessa persa

La Stampa scrive:

Eclettico, innovativo. E dopo due stagioni, sul punto di lasciare la Juve per volontà altrui. Cristiano Giuntoli era stato presentato così nel 2023: eclettico, innovativo, competente. L’eclettismo l’ha dimostrato come dirigente in campo: area tecnica a 360 gradi il suo orizzonte d’azione, tanto che qualcuno aveva capito come a Giuntoli stesso non sarebbe dispiaciuto avere un alter ego con cui confrontarsi nella quotidianità. L’innovazione, per il tifoso Cristiano, era rappresentata dalla svolta Thiago Motta, il tecnico predestinato. La visione del calcio a firma Motta è naufragata l’ultima domenica di marzo. I direttori sportivi ci azzeccano e sbagliano: gli errori diventano ingombranti quando le cose vanno male e il vento si mette di traverso. A Giuntoli è accaduto: annunciato come eclettico e innovativo, paga una scommessa persa come persa è la svolta attesa. Non gli è bastata la virtù della resilienza, perché se non sei obbligato a vincere subito, sei obbligato ad arrivarci vicino. Otto anni a Napoli si sono chiusi con lo storico scudetto; due anni a Torino si sono chiusi con un progetto a metà.

Finito il tempo del ds alla Juve. Senza Conte, o resta Tudor o arriva Gasperini

Gianluca Di Marzio:

«La Juventus aveva individuato in Conte la guida più sicura. Se Conte, come ormai è chiaro, non torna alla Juventus, che succederà alla Juve? Oggi registriamo l’uscita di Cristiano Giuntoli con i suoi uomini, Pompilio e Stefanelli. Con l’arrivo di Comolli, Giuntoli ha capito. Anche l’ad Scanavino potrebbe cambiare ruolo, Giuntoli è giunto ai saluti, arriverà Comolli che nel calcio ha fatto di tutto, dallo scouting alla direzione sportiva. Non sappiamo se arriveranno Massara, Tognozzi. Una presenza così forte come Comolli escludeva Giuntoli che ha capito che la proprietà aveva preso un’altra strada».

Luca Marchetti:

«È John Elkann che ha in mano il dossier Juventus. È stata riconosciuta la responsabilità di Giuntoli e del suo staff, Non c’è stata ancora la comunicazione definitiva. La Juventus aveva puntato su una ricostruzione con Chiellini e Conte, ricostruzione evocativa di un periodo d’oro della Juventus. Due possibilità: permanenza di Tudor che ha conquistato la Champions e l’altra più una suggestione che potrebbe essere Gasperini. Che si è incontrato con la Roma. È vero che è stato proficuo l’incontro con la Roma ma ancora non è arrivata la firma».

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